Non profit

La democraticità é “conditio sine qua non” per godere della qualifica di onlus

Il progetto dell'associazione dovrebbe poter essere gestito da qualsiasi appartenente.

di Salvatore Pettinato

Siamo un?associazione onlus nata per raccogliere fondi a sostegno di progetti sociali. Lo statuto affida ai fondatori il diritto all?elezione attiva e passiva alle cariche sociali e alla gestione per lasciare agli ideatori il controllo del progetto. Questo può creare problemi dal punto di vista fiscale?
Le associazioni che godono della qualifica fiscale di onlus devono rifarsi, nello statuto, al concetto di democraticità associativa che non può dirsi presente dove alcuni associati non godono di diritti associativi essenziali specie nelle cariche sociali. Il vostro progetto, anche se da voi ideato, dovrebbe poter essere gestito da qualsiasi altro appartenente all?associazione al quale, nel caso in cui si voglia usufruire delle particolari agevolazioni fiscali, vanno attribuiti gli stessi diritti. Alla luce di ciò, è opportuno sottolineare come, avendo goduto della qualifica fiscale di onlus, sorgono pressanti problemi in relazione all?utilizzo di una qualifica fiscale che in realtà non le spettava a causa dell?assenza di uno dei requisiti essenziali previsti dall?art. 10 del dlgs 460/1997.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.