Cultura

La cultura che crea sviluppo

L’associazione Lìberos promuove una tre giorni dedicata all’economia della conoscenza. Nella convinzione che sia il vero motore di una comunità. Potete seguire gli incontri in streaming

di Redazione

“L’economia della conoscenza: la cultura che crea sviluppo”, è la discussione lanciata dall’associazione Lìberos che è riuscita a sviluppare una riflessione non solo legata al mondo del libro e della cultura in generale, ma anche a prendere contatto con quella realtà, con quei progetti e con quelle persone che credono che le risorse culturali siano un fattore di sviluppo, anche economico, del territorio e che il capitale umano sia il vero motore di una comunità, tanto da organizzare una tre giorni interamente dedicata al tema.

All'interno di Éntula, Festival Letterario Diffuso già alla sua seconda edizione, l'associazione culturale Lìberos organizza il suo terzo convegno Stile Lìberos che si terrà a Villa Verde (in provincia di Oristano) nello spazio Move the Box, ex orfanotrofio, sabato 8 e domenica 9 novembre 2014, con una importante anteprima a Cagliari venerdì 7 al Lazzaretto, a partire dalle 18.

Il terzo convegno intitolato Lìberos è un'associazione di persone che credono che la lettura si costituisca come elemento di comunità e che le energie e le competenze che si muovono intorno al libro siano fonte di coesione sociale, ricchezza economica e consapevolezza civica. Il libro per Lìberos non è mai solo un oggetto, ma rappresenta la sintesi di tutte le relazioni che lo hanno costruito e incarna la continuità tra la storia che leggiamo e le storie che siamo. Per questo l’associazione porta gli scrittori in ogni angolo della Sardegna per incontrare un pubblico che il normale circuito dell diffusione dei libri non intercetta mai. Grazie a questa idea Lìberos ha vinto il bando CheFare 2013.

«Ma sappiamo bene che il libro è anche un oggetto di mercato che obbedisce alle regole dell'economia, solo non crediamo che queste regole per funzionare debbano per forza essere nemiche delle nostre relazioni, calpestare la nostra rete di legami e cancellare la nostra storia di comunità narrante. Aderire a Lìberos significa quindi stipulare un patto solidale, un codice di reciproco riconoscimento dove vengono premiati i comportamenti che rispettano le relazioni della comunità del libro e vengono invece escluse tutte quelle prassi che mirano a ridurre il rapporto con le storie a una guerra tra merce e prezzo, persone comprese», spiega Aldo Addis presidente dell'associazione (in foto).

Il convegno, che si articola in tre giorni, parte oggi con l'anteprima organizzata al Lazzaretto di Sant’Elia, a Cagliari alle 18. Giovanni Lombardo (dottore di ricerca in Economia applicata e metodologie quantitative alla Facoltà di Economia dell’Università di Genova) e Carlo Mancosu (cofondatore di Sardex) si confronteranno sul tema “La conoscenza dell’economia”. A moderare l’incontro sarà il giornalista dell’Unione Sarda Giuseppe Deiana. Sabato 8 e Domenica 9, a Villa Verde si discuterà, delle nuove forme di crowdfunding, di etica e innovazione con ospiti importati come Massimo Bray, Stefano Salis, Marino Sinibaldi, Alessandro Gazoia, Roberto Ippolito, Twitteratura, Maurizio Caminito, Nicola Pirina, Amleto Picerno Ceraso e Giovanni Lombardo.

«Aderire a Lìberos» continua Aldo Addis «significa continuare a investire sulle scritture giovani, proteggere le fragilità editoriali del contesto, rifiutare le logiche cannibaliche del minor prezzo e poter offrire a chi legge il valore aggiunto della comunità. Chi aderisce a Lìberos si riconosce in una visione che è antica nello spirito quanto nuova nella forma e che passa esplicitamente per percorsi solidali.»
Per il programma completo clicca qui

Segui qui sotto la diretta streaming del convegno


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