Economia

La Croazia allarga la moneta e i confini dell’Unione

Zagabria nella eurozona. Con l’inizio del nuovo anno, il numero degli Stati membri dell’Ue che utilizzano l’euro è salito a 20. Il Paese aderisce anche all’area Schengen

di Marco Marcocci

La Croazia saluta la kuna e passa all’euro, facendo così salire a venti il numero dei Paesi che hanno adottato la moneta unica. Il traguardo raggiunto dalla Croazia è doppio, non solo l’euro ma anche l’adesione all’area Schengen che consente la libera circolazione di persone tra i Paesi aderenti.

L’importanza del duplice risultato raggiunto dalla Croazia è stata evidenziata anche in un Twitter del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, oltre a fare gli auguri al popolo croato, si è detto speranzoso che «presto altri Paesi raggiungano lo stesso obiettivo, a beneficio di tutta l’Ue».


Tornando alla moneta unica, il tasso di cambio stabilito è di 7,53450 kune per ogni euro e fino alla fine del 2023 i prezzi di beni e servizi dovranno essere indicati in entrambe le divise così da facilitare la popolazione ad assimilare al meglio lo storico cambiamento. Tra l’altro le due divise, euro e kuna, osserveranno un periodo di duality di due settimane.

Con l’ingresso della Croazia l’euro diventa la moneta utilizzata da 347 milioni di persone, tanta è la popolazione dell’Eurozona.

Per la presidente della Commissione von der Leyen grazie all’euro la Croazia «riuscirà ad attrarre più investimenti, si creeranno nuovi posti di lavoro, crescerà l'economia, e potrebbe anche diventare un hub energetico europeo per fonti rinnovabili».

La presidente della Banca centrale europea – Bce, Christine Lagarde, ha dato “il benvenuto alla Croazia nella famiglia dell’euro e al tavolo del consiglio direttivo della Bce a Francoforte» e ha sottolineato la forte attrattiva dell’euro «che apporta stabilità ai Paesi che lo adottano».

La Croazia è uno Stato membro dell’UE dal luglio del 2013 e nel luglio del 2022 era stata approvata da parte del Consiglio dell’Unione europea l’adesione all’eurozona.

Un percorso impegnativo, culminato con l’inizio del nuovo anno.

La foto di apertura è di Lucijan Blagonic su Unsplash

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