Salute
La Corte suprema dà l’ok alla riforma sanitaria
Passa l'obbligo di assicurazione individuale voluto da Obama
di Redazione
La Corte Suprema ha dato il via libera alla riforma del sistema sanitario voluta dal presidente Barack Obama. La Corte ha votato a favore con cinque voti contro quattro: il giudice capo Roberts, di orientamento conservatore, ha votato con i giudici di orientamento liberal, Elena Kagan, Ruth Bader Ginsburg, Stephen Breyer e Sonia Sotomayor.
La decisione riguarda il futuro di 30 milioni di americani e dovrebbe entrare in vigore nel 2014. L’obbligo dell’assicurazione sanitaria pena sanzioni, il cosiddetto “mandato individuale”, è di fatto uno dei pilastri della riforma.
Patient Protection and Affordable Care Act, la riforma del sistema sanitario Usa, e’ stata promulgata dal presidente Barack Obama il 23 marzo 2010. L’inquilino della Casa Bianca ne ha fatto uno dei cavalli di battaglia del suo mandato. “Promulgo questa legge nel nome di mia madre che litigo’ con le assicurazioni anche nei suoi ultimi giorni, mentre lottava contro il cancro”, aveva voluto ricordare Obama il giorno in cui appose la sua firma sulla legge. I repubblicani l’hanno ferocemente osteggiata, ribattezzandola sprezzantemente ‘Obamacare’.La decisione della corte arriva dopo un ricorso della corte di Atlanta che aveva dato ragione a 26 Stati che avevano tentato di bloccarla.
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