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La contabilità delle associazioni di volontariato. Obblighi e disposizioni

Gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi devono redigere un apposito rendiconto.

di Salvatore Pettinato

Volevamo creare un associazione di volontariato e volevamo sapere se c?è l?obbligo di tenere qualche registro contabile. Un?organizzazione di volontariato non ha specifici obblighi contabili se non quelli derivanti dalla natura tributaria di ente non commerciale. Le disposizione del dpr 600/73 (art. 20 in particolare) prevedono che gli enti non commerciali, in relazione all?attività commerciale dagli stessi svolta, devono adempiere ai normali obblighi contabili (contabilità ordinaria o semplificata). A tutto ciò si aggiunga che gli enti non commerciali che effettuano raccolte pubbliche di fondi devono redigere, entro 4 mesi dalla chiusura d?esercizio, un apposito e separato rendiconto tenuto e conservato ai sensi dell?art. 22 dello stesso dpr 600/73 e che gli enti non commerciali soggetti alla determinazione forfetaria del reddito e che abbiano conseguito nell?anno solare precedente ricavi non superiori a 15mila euro per le attività di prestazioni di servizio, o a 25mila euro negli altri casi, assolvono gli obblighi contabili secondo le regole della contabilità c.d. super-semplificata.


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