Formazione

La confessione del commissario antisisma. Gli aiuti? E chi li ha contati…

"La regione ha 120 milioni, 44 già spesi. Ma serve un miliardo e mezzo. I fondi della solidarietà non so quanti sono, chiederò un resoconto ai comuni".

di Redazione

Non vuole sembrare pietoso, “ma una verità bisogna pur dirla: questa gente è obiettivamente in difficoltà”. Il presidente della Regione Molise, Michele Iorio, dall?inizio dell?anno è anche commissario straordinario antisisma. E in questa veste chiede maggiore considerazione: “Ho la sensazione che qualcuno pensi che l?entità del terremoto sia stata ampliata. La scuola di San Giuliano è stato solo l?epicentro del disastro. Sul territorio l?emergenza è reale: su 24.328 immobili danneggiati, 5.811 sono inagibili. Non c?è stata esagerazione”, aggiunge, malgrado non dimentichi le 280 persone denunciate per aver incassato contributi per pagare gli affitti di case alternative senza aver mai abbandonato il loro tetto, e che lui per un certo verso giustifica: “Bisogna esaminare caso per caso, talvolta è difficile abbandonare casa così, all?improvviso”. Vita: Intanto, appena entrato in carica ha provveduto ad allungare la lista dei comuni da aiutare: la Protezione civile aveva detto 62, lei 82. Michele Iorio: Successive rilevazioni hanno reso necessario l?aggiornamento dell?elenco. Dietro non c?è nessuna manovra elettorale. Tutto alla luce del sole. Del resto il presidente del Consiglio ha stabilito che per accedere all?indennizzo è sufficiente dimostrare un danno causato dal terremoto, anche una crepa, che non determini l?allontanamento dall?abitazione. Questo vale anche per le seconde case. Intanto 1.300 famiglie sono già rientrate nelle loro proprietà. Vita: Con maglie così larghe non vede il rischio che qualcuno se ne approfitti per ristrutturarsi la casa a spese dello Stato? Iorio: Il rischio è evidente, però abbiamo affidato le verifiche a tecnici della pubblica amministrazione, non a privati. Vita: Facciamo due conti: di quanti soldi ha bisogno? Iorio: La stima, in base ai rilievi, è di un miliardo e mezzo di euro. Questi fondi serviranno per l?edilizia privata e pubblica, comprese chiese e opere d?arte. Vita: Come pensa di raggiungerli? Iorio: L?Europa ci ha concesso un contributo di 40 milioni. Inoltre mi aspetto che in Finanziaria sia accolta la mia richiesta: un miliardo di euro nei prossimi tre anni. Vita: Oggi quanto ha in cassa? Iorio: Finora ho gestito 120 milioni di euro: 44 sono già stati spesi, altri 54,5 milioni sono stati impegnati, il resto è in cassa. Vita: Comprese le donazioni private? Iorio: No. Sul conto corrente pro Molise presso la Banca popolare di Lodi, intestato alla Regione, giacciono 515mila euro. Vita: E basta? Iorio: Sì, visto che si trattava semplicemente di un conto collettore e non di una donazione diretta della Banca. Vita: Avete deciso come impegnarli? Iorio: Stiamo vagliando diverse ipotesi. Vita: Sentiamo. Iorio: Un?idea potrebbe essere di destinare questi fondi al progetto Casa Amica, un centro sociale che a San Giuliano farebbe assistenza scolastica e psicologica ai bambini. L?alternativa è assistere le vittime del terremoto che con la legge vigente non godono di copertura: è il caso di una famiglia non residente a San Giuliano che non avrebbe diritto ad alcun risarcimento né per l?auto distrutta, né per i danni neurologici subiti. Infine, si potrebbe pensare a una qualche forma di sostegno per i commercianti e gli artigiani che non riescono a riprendere l?attività. Vita: Si è fatto un?idea di quanti soldi siano arrivati in Molise in totale grazie alle donazioni? Iorio: Sinceramente, a parte le raccolte fondi di Caritas-Rai e Tg5-Corsera non ne ho idea. Molti aiuti si trovano sui conti dei Comuni, altri sono stati consegnati addirittura personalmente. Vita: Si parla di 100 milioni di euro… Iorio: Non credo si arrivi a tanto. In ogni caso chiederò ai Comuni una rendicontazione precisa dei fondi in loro possesso, in modo da accorpare le risorse giacenti per opere di una certa rilevanza. Vita: Chi gestirà questo fondo? Iorio: I Comuni stessi, sotto la supervisione del commissario antisisma. Vita: Bertolaso, capo della Protezione civile, dice però che “i fondi arrivati dalla solidarietà sono già stati spesi bene, tutti e con tempestività”. Iorio: Non mi risulta. Vita: Lo sa che la Procura di Larino ha aperto un fascicolo su 30mila siti-truffa che raccolgono fondi per il Molise? Cosa pensa della proposta di Vita di istituire un registro dei conti della solidarietà? Iorio: Concordo in pieno. Sarebbe un contributo alla trasparenza. Però più che in Prefettura, come dice Bertolaso, istituirei il registro presso la Regione o i Comuni. Vita: Bertolaso propone un?assicurazione antisisma obbligatoria per gli edifici… Iorio: Mi sembra un?iniziativa condivisibile per gli edifici pubblici. Per quelli privati, invece, bisogna vedere quali sarebbero i costi e chi se ne dovrebbe far carico. Info: Fondi perduti. Fermo posta? L? inchiesta sui fondi per il Molise continua, ma il buio si infittisce. Una lettrice di Barletta, rispondendo all?appello lanciato su www.vita.it, ci ha segnalato un cartello che compariva nel locale ufficio di Poste Italiane per la raccolta fondi in favore di San Giuliano di Puglia. Si trattava di una iniziativa locale o nazionale, di Poste Italiane Spa? Dopo varie telefonate all?azienda, Franca Testarelli, dell?ufficio stampa di Roma, non ha saputo fornire ragguagli in merito. Speriamo che qualche altro funzionario un po? più informato si faccia vivo nei prossimi giorni. Quel che è certo è che il Cral Poste Italiane ha raccolto e consegnato al Comitato genitori di San Giuliano la cifra di 26mila euro nel maggio scorso, e che la filiale di Campobasso ha raccolto circa 50mila euro, consegnati anch?essi a San Giuliano. Un altro caso di ?fondi perduti? è relativo alla Confcommercio. L?organizzazione di Sergio Billè, grazie a propri fondi, ha messo a disposizione una cucina professionale di tipo alberghiero marca Zanussi capace di preparare 200 pasti, da installare in una scuola professionale per il turismo (ancora da costruire) a San Giuliano di Puglia. La cucina fu anche consegnata con una cerimonia pubblica, cui partecipò lo stesso Billè. Il problema è che attualmente l?impianto si trova in un non meglio precisato ?deposito?, di cui alla Confcommercio non sanno precisare l?ubicazione. In pratica, è sparita. Anche alla Zanussi non ne sanno niente. Boh. Quel che è certo è che la Confcommercio ha erogato un contributo di solidarietà di circa 500 euro a testa ai commercianti molisani. Per segnalazioni sui fondi perduti, inviare una email a: s.arduini@vita.it


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