Cultura

La Comunità islamica di Brescia: b«Ci riconosciamo nella Costituzione»

di Redazione

P er quanto riguarda la proposta di legge della Lega vi propongo le riflessioni fatte con altri membri della comunità. Premessa: da tempo sollecitiamo le istituzioni per un dialogo costruttivo per poter organizzare la presenza della comunità islamica in Italia. Noi siamo con chi metta in campo qualsiasi sforzo politico e qualsiasi proposta da qualsiasi partito politico che metta in primo luogo il bene del nostro Paese. Abbiamo sempre ribadito che la Costituzione italiana è il nostro punto di riferimento e la laicità dello Stato è una garanzia per tutte le confessioni religiose. Siamo i primi a chiedere trasparenza, soprattutto quella finanziaria, da parte di tutte le associazioni religiose ed il rispetto della legalità in qualsiasi attività svolta presso le associazioni.
Non vogliamo entrare nelle intenzioni del partito politico che ha fatto la proposta di legge perché solo Dio sa le intenzioni delle persone, ma a noi spetta l’approfondimento e lo studio di qualsisi proposta e porre le domande per poter aiutare le istituzioni a riflettere e sentire il nostro punto di vista perché ci sentiamo pienamente partecipi allo sviluppo di questo Paese che ci ha dato tante cose belle.
Dopo una lettura profonda della proposta si rileva il seguente: a) la proposta è basata su concetti sbagliati sulla religione musulmana e soprattutto del rapporto tra islam come minoranza religiosa e lo Stato laico. Non esiste nessuna incompatibilità tra l’islam e la Costituzione italiana; b) nella premessa della proposta ci sono delle definizioni di certi concetti in lingua araba tradotti in modo completamente sbagliato. Faccio l’esempio della parola famiglia tradotta come “harem”. Famiglia in arabo vuole dire “ussra”, parola che indica il padre maschio, la madre femmina e la discendenza. Che c’entra l’harem?; c) la proposta di legge si basa su cronache giornalistiche e su sospetti e per noi qualsiasi proposta deve essere basata su appprofondimenti e su elementi chiari e trasparenti. Secondo noi la proposta è anticostituzionale ed è in contrasto con l’articolo 8 della Carta. La proposta di legge, in definitiva, discende da premesse imprecise, riteniamo debba essere riveduta ed invitiamo i rappresentanti del Pdl presso il nostro centro per poter meglio chiarire altri aspetti.

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