Politica

La Commissione Ue lancia il marchio “Fondo europeo per l’imprenditoria sociale”

La proposta è del commissario per il Mercato Interno, Michel Barnier

di Joshua Massarenti

“Le imprese sociali realizzano concretamente quel tipo di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile che oggigiorno riteniamo tanto importante per l’economia europea. Le nuove misure che proponiamo contribuiranno all’espansione di queste imprese in Europa, garantendo loro i necessari finanziamenti affinché possano crescere, soprattutto in questo periodo di crisi”. E’ quanto ha dichiarato oggi il commissario europeo per il Mercato interno e i Servizi, Michel Barnier in una conferenza stampa a Bruxelles durante la quale la Commissione Ue ha presentato una proposta di regolamento per favorire i fondi di investimento nelle imprese sociali.

Tra le nuove iniziative lanciate dalla Commissione, spicca la nascita di un nuovo ‘marchio’ legato al ‘Fondo europeo per l’imprenditoria sociale’ attraverso il quale gli investitori potranno a reperire con più facilità i fondi specializzati nel finanziamento di imprese europee a carattere sociale.

“Queste imprese incidono già per il 10% di tutte le imprese europee e offrono 11 milioni di posti di lavoro retribuiti” si giustifica la Direzione generale del Mercato interno di Barnier. Ma “nonostante i frequenti contributi pubblici, la crescita di questo tipo di imprese dipende fortemente da finanziamenti privati che operano tramite fondi di investimento destinati specificatamente alle imprese a carattere sociale. Questi fondi di investimento specializzati sono tuttavia ancora una rarità o comunque sono insufficienti. Inoltre, gli investimenti transfrontalieri in questo settore sono troppo complicati e costosi”.

Il marchio è destinato a sopperire ai bisogni delle imprese sociali europee. “Per ottenere il marchio di “fondo sociale” occorre dimostrare che una quota elevata degli investimenti (pari ad almeno il 70% del capitale versato dagli investitori) sia destinata ad imprese sociali. Inoltre, una serie di norme uniformi in materia di informativa garantiranno agli investitori informazioni chiare e concrete sulla destinazione degli investimenti”.

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