Formazione
La commedia del calcio: attore per attore
Brevi ritratti (opera di Carlo Faraci consigliere del Comitato Sportivo Italiano) dei protagonisti della farsa pallonara. E se per una volta a protestare fossero i dilettanti?
MA CHE BELLA COMMEDIA…..!
Abbiamo assistito in questi mesi a una commedia in molti atti con un finale….senza sorpresa.
Ecco i personaggi e gli interpreti: tutti rigorosamente impegnati a salvare il mondo del calcio…o più probabilmente a distruggerlo.
Franco Carraro ? Era il giugno 1978. Giussy Farina aveva vinto l?asta per Paolo Rossi con la Juventus per una cifra attorno a cinque miliardi di lire. Franco Carraro presidente della Lega Calcio, con parole cariche di amarezza si dimise dall?incarico: ?Questo mondo non fa per me, io me ne vado?. Da allora sono passati 25 anni e Carraro, dopo essersi seduto su tutte le poltrone possibili, tra le quali quelle di sindaco di Roma e Ministro, è diventato il presidente della Figc meno presentabile. Ma Carraro è anche presidente del Mediocredito e consigliere di Capitalia. E? bene ricordare che il Napoli (una delle società in causa) è fortemente indebitato con Mediobanca e che il Mediocredito è la ?merchant? bank? di Capitalia, vera padrona di mezza serie A e B con le coperture bancarie che offre. Ma in un paese dove il ?conflitto di interesse? è considerato un ….merito, non ci dobbiamo meravigliare di nulla.
Silvio Berlusconi ? Presidente del Consiglio e del Milan. ?La politica deve restare fuori e lontana dallo sport? ebbe a dichiarare con una delle sue solite battute ad effetto. Infatti…otto giorni dopo presiede il consiglio dei ministri che riammette in B il Catania e di fatto porta la serie B a 24 squadre. E dopo la firma del decreto dichiara ?Mi è toccato salvare anche il calcio!?. Se ci fosse l?oscar delle ?facce di bronzo? il cavaliere non avrebbe rivali.
Ignazio La Russa ? Di origine catanese ha guidato la battaglia del suo partito, An, contro Carraro e Capitalia. Ha ottenuto la B a 24 squadre, anche se gli ne bastavano anche 21, purché tra le ?ripescate? ci fosse il Catania.
Adriano Galliani ? Vice-presidente del Milan e presidente della Lega Calcio. In questo caso il conflitto di interessi è sublime. Come vice-presidente del Milan (e dipendente del cav. Berlusconi) era per l?allargamento della B a 24 squadre, come presidente della Lega invece era contrario (perché erano contrarie le squadre di B).
Gianni Petrucci ? Presidente del Coni. Nella commedia ha avuto il ruolo di comparsa. Non doveva, forse, essere il ruolo del Coni quello di ?vigilanza? e di ?indirizzo?, nei riguardi delle Federazioni Sportive?. Petrucci passerà alla storia come il Presidente del Coni della ?nuova? schedina Totocalcio, quella attraverso cui si sono elargiti sostanziosi premi da due euro…. Ma l?autonomia dello sport da lui citata in ogni occasione dove è andata a finire? Non sarebbe il caso che si mettesse da parte?
Mario Pescante ? Sottosegretario di stato con delega allo sport. Da presidente del Coni fu costretto a dimettersi per lo scandalo Doping. Oggi si riprende la sua rivincita. Non è interessato ad una riforma del sistema sportivo, ma in compenso con un buco di quasi mille miliardi di euro il calcio è totalmente nelle mani del Governo.
Luciano Gaucci – Squalificato nel 1993 per corruzione di arbitri e poi graziato. E? proprietario di Perugia, Catania e Sambenedettese. Non dovrebbe essere permesso, ma in Italia si può fare anche questo. E? passato per essere il paladino delle squadre più deboli e il grande avversario di Carraro.
Diego Della Valle ? Presidente della Fiorentina ? E? stato un attore non protagonista, ma con un successo insperato. L?anno scorso ha acquistato, per pochi spiccioli, una società fallita e quest?anno se la ritrova imprevedibilmente in B, per ?meriti sportivi? (e noi ingenui che pensavamo che i meriti sportivi si acquisissero sul campo) e per ?motivi territoriali? (ovvero di ?mercato?). Evviva lo sport!
Maurizio Mian ? Presidente del Pisa. E? stato un attore involontario. In tutta la commedia è stato l?attore che ha recitato una parte secondaria, ma tutto sommato dignitosa. ?Il ripescaggio della Fiorentina è scandaloso, ma il Pisa accetta le decisioni della Figc? dichiara Mian e si ritira dalla commedia.
Una commedia terminata senza sorprese….I campionati tutti, compreso quello di B sono iniziati. Tutti come era prevedibile sono restati ai loro posti…. Viva il campionato! ?Finalmente si é passati al calcio giocato, quello che ci piace? hanno titolato i giornali.
Ma quale calcio, quale sport viene da dire? C?è qualcuno che ha ancora il coraggio di chiamare ?sport? quello che ci viene propinato più o meno quotidianamente?
Noi ingenui pensavamo che lo sport, anche quello di livello, fosse confronto leale, occasione di incontro tra le persone, divertimento, gioia, festa. Addirittura alcune associazioni, come il Centro Sportivo Italiano, hanno la presunzione di pensare che lo sport sia uno strumento educativo e di promozione della persona.
Ebbene in questi mesi abbiamo registrato un silenzio assordante della base, sopratutto di quella federale come se il calcio, lo sport fosse….?cosa loro? (dei Carraro, dei Galliani, dei Matarrese, ecc.).
Eppure questi hanno dato con i loro atti e i loro comportamenti una rappresentazione visibile della crisi della Figc, che è prima di tutto una crisi di valori. E? possibile che non si sia alzata una voce a difesa di una base associativa, che è invece sana, e che rischia di entrare anch?essa in crisi perché senza punti di riferimento e senza risorse?
Le società professionistiche hanno minacciato lo ?sciopero? (quelle di serie B lo hanno anche attuato) a tutela dei loro interessi economici (televisivi o quant?altro) e anche delle loro gestioni spesso al limite del lecito.
Ebbene mi permetto di lanciare una proposta. Tutto lo sport dilettantistico (delle federazioni sportive e degli enti di promozione sportive) si fermi per un?intera giornata.
Deve essere una giornata nella quale si organizzino Feste Sportive, nella quale si dimostri che un altro sport è possibile, nella quale si richiedano al Governo e alle altre Istituzioni pubbliche una politica sportiva a sostegno dello sport di base e dilettantistico.
E? una proposta percorribile? Almeno proviamoci!!!
Carlo Faraci
Consigliere Nazionale Csi
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