Welfare

La Colletta Alimentare fa il bis: è tempo di #stracolletta

Sabato 14 giugno l'edizione straordinaria della Colletta promossa dal Banco Alimentare per rispondere alle necessità di 2 milioni di persone che nei prossimi mesi rischiano di non ricevere aiuti nell'attesa che in Italia il Fead diventi operativo

di Antonietta Nembri

Mentre le richieste di aiuto aumentano e sempre più persone si trovano nell’impossibilità di acquistare autonomamente anche gli alimenti base, la disponibilità di cibo invece diminuisce. È questa semplice constatazione il punto di partenza della Colletta alimentare straordinaria che sabato 14 giugno vedrà scendere in campo oltre 60mila volontari in circa 6mila negozi.
Come spiega il Banco Alimentare che ha lanciato questa edizione straordinaria dell'iniziativa di solidarietà che da diversi anni (l’edizione 2013 della Giornata nazionale della Colletta Alimentare è stata la diciassettesima) chiama una volta l’anno – nell’ultimo sabato di novembre – tutti a fare la spesa anche per chi non può farla, donando alimenti che saranno distribuiti dalla rete di associazioni caritative in tutta Italia.

Nel nostro Paese sono oltre 4 milioni le persone che vivono grazie ai pacchi alimentari che vengono loro donati o ai pasti delle mense. Tra questi 4 milioni, oltre 400mila sono bambini con meno di 5 anni.
Questa emergenza che porta ad affermare che nei prossimi 4 mesi saranno circa 2 milioni le persone povere che rischiano di non avere sufficienti aiuti alimentari nasce da un lato dalla chiusura del programma europeo Pead e dal fatto che in Italia non è ancora partito il Fead (Fondo di aiuti europei agli indigenti) che lo ha sostituito. L’istituzione del nuovo fondo, pubblicato sulla gazzetta ufficiale dell’Ue il 12 marzo scorso, prevede sei mesi di tempo per ogni stato membro per mettere a punto i Programmi operativi relativi all’aiuto alimentare e all’assistenza materiale di base e all’inclusione sociale. Le riunioni e i tavoli di partenariato sono stati avviati, ma il Fead non è ancora operativo.  In pratica, come fanno sapere dal Banco Alimentare che – con altri enti caritativi (tra cui Caritas Italiana, Croce Rossa italiana, Comunità di Sant’Egidio ecc.) – fa parte del Gruppo “Insieme per l’Aiuto Alimentare”, all’appello mancherebbero  20mila tonnellate di cibo e come già ricordato, gli indigenti sono invece in continuo aumento.

Sabato 14 giugno, quindi, l’appello della Colletta Alimentare Straordinaria è ad acquistare e donare nei supermercati che aderiscono all’iniziativa prodotti a lunga conservazione come olio, pelati e sughi, tonno e carne in scatola e alimenti per l’infanzia (in allegato la locandina dell'iniziativa), che la rete Banco Alimentare distribuirà alle oltre 8.800 strutture caritative convenzionate che ogni giorno assistono circa 2 milioni di persone.

Da parte sua il presidente Andrea Giussani, da un lato, si dice certo che la chiamata straordinaria «rivolta a tutti i cittadini avrà una generosa e lieta risposta di piena solidarietà verso chi ha ancora meno». Dall’altro il presidente osserva che «non possiamo che attenderci una sollecita presa di posizione delle istituzioni perché sappiano rendere immediatamente operative le azioni giù programmate e finanziata da Europa e Italia, per un sostegno sociale sempre più necessario e rispettoso di programmi già deliberati».

Alla Colletta alimentare straordinaria del 14 giugno è associato l’hashtag #stracolletta
 
 


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