Welfare
La classifica dei paesi più connessi: l’Italia dov’è?
Un nuovo rapporto traccia il quadro della diffusione mondiale di internet, stilando una classifica dei paesi in cui gli abitanti hanno maggiormente accesso al web
Gli islandesi sono la popolazione più connessa del pianeta. Con il 95% degli abitanti utenti internet, il paese si è aggiudicato il primato dello State of Broadband 2012, il rapporto sulla banda larga che ha stilato la classifica delle nazioni dove l’accesso al web è più diffuso.
Realizzato dalla Broadband Commission, la commissione per la Banda Larga, istituita dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni e dall’Unesco, il rapporto ha tracciato un quadro relativo alla diffusione del web a livello globale.
Da anni tra i paesi in cui i cittadini utilizzano maggiormente la rete, l’Islanda si è persino affidata al web per la realizzazione in crowdsourcing della nuova costituzione attraverso i social network.
Secondo il rapporto, sono proprio i paesi più piccoli e più ricchi quelli in cui il web si è diffuso più rapidamente. I paesi scandinavi infatti la fanno da padrone e non sono il Europa. Per percentuale di abitanti che hanno accesso a internet, seguono a ruota l’Islanda, la Norvegia (94% della popolazione), l’Olanda (92,3%), la Svezia (91%), il Lussemburgo (90,8%), la Danimarca (90%) e la Finlandia (89,4%), dove dal 2010, la banda larga è diventata un diritto dei cittadini. La classifica dei primi dieci viene poi conclusa dal Qatar (86,2%), dalla Nuova Zelanda (86%) e dalla Svizzera (85,2%).
Ottimi risultati anche per il Liechtenstein (85%) e la Germania (83%), che, seguiti dal Regno Unito (82%), sono tra i paesi europei in cui l’accesso al web è più diffuso.
L’Italia rimane al quarantasettesimo posto: solo il 56% della popolazione accede regolarmente al web, rispetto ad una media globale del 32,5%.
Anche per gli Stati Uniti nessun primato. Con il 77,9% dei cittadini online, gli USA si sono aggiudicati solo il ventisettesimo posto, battuti dal Canada per quanto riguarda gli abbonamenti alla banda larga fissa. Risultano invece all’ottavo posto per abbonamenti alla banda larga mobile.
Il paese in cui l’accesso ad internet tra gli abitanti è meno diffuso, è Timor Est, con appena lo 0,9% della popolazione online.
Tra le economie in crescita, la Corea del Sud è il paese in cui la diffusione domestica del web è maggiore (con il 97% delle abitazioni connesse), mentre il Niger e la Repubblica Democratica del Congo sono all’ultimo posto della classifica globale.
Il rapporto ha sottolineato lo stretto rapporto tra banda larga e crescita economica, affermando che la diffusione di internet su larga scala può avere effetti estremamente positivi sull’educazione delle popolazioni nei paesi in via di sviluppo.
Secondo uno studio della Banca Mondiale, un aumento della diffusione della banda larga del 10% potrebbe contribuire ad un incremento del prodotto interno lordo del 1,38% , nei paesi a medio-basso reddito.
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