Famiglia

La città del 2000? Un borgo medievale

Le metropoli del futuro, per rispettare l’ambiente, devono prendere a modello gli esempi del passato.

di Mariateresa Marino

Le città del futuro? Ricominciano dal passato. Perché antico, oltre ad essere bello, è anche funzionale. Così, mentre a Roma tornano di moda i tram di inizio secolo, a Genova si torna a guardare al Medioevo. Questo, almeno, è il punto di partenza delle diverse attività di Euros, una sigla che sta per Ecotecnologie urbane, ricerca operativa e sistemi. Un centro di ricerca privato, senza fine di lucro, che da quattro anni svolge attività di progettazione, realizzazione e diffusione a livello di comunictà europea di tecnologie urbane, con un occhio sempre attento al rispetto dell?ambiente. Lo studio e la sperimentazione dei progetti parte dalla città di Genova, sede del centro e città-simbolo di una riqualificazione globale che utilizza le componenti urbane antiche già esistenti per rinnovarsi e rendersi sempre più vivibile. Uno dei progetti allo studio, per esempio, riguarda lo sviluppo e la qualificazione ambientale di una linea di arredo urbano che utilizzi materiali innovativi, come l?ardesia, che riveste i tetti delle abitazioni dando loro una caratteristica tonalità grigio argento, ma soprattutto svolgendo la non secondaria funzione di trattenere, durante l?inverno, il calore all?interno delle case. Da due anni, inoltre, Euros ha messo in piedi un osservatorio urbano multimediale per monitorare e rivitalizzare il centro storico della città. «Genova è l?ambiente ideale per questa ricerca», spiega Franco Sarbia, direttore di Euros. «Come tutte le città medievali costruite vicino al mare, infatti, contiene già in sé tutti quegli elementi che la rendono fruibile ed efficiente dal punto di vista produttivo. Basti pensare alla conformazione delle strade, che si snodano lunghe e strette, e perciò sono fresche d?estate, quando la canicola delle ore pomeridiane non permetterebbe né di muoversi né di lavorare». I ricercatori di Euros lavorano con l?obiettivo di migliorare gli standard di qualità ambientale dei prodotti realizzati da piccole e medie imprese già operanti nell?ambito della manutenzione urbana. Ma non solo: oltre a rivolgersi alle aziende, infatti, il centro collabora da tempo anche con organismi ed amministrazioni locali, ricoprendo quindi un ruolo di mediazione tra aziende e gestori politici della città. I progetti realizzati da Euros sono finanziati in parte dallo Stato italiano e in parte dalla Comunità europea. Il sistema di competenze specialistiche è organizzato poi anche attraverso una rete di collaborazioni internazionali, con contatti in particolare con esperti dell?America latina e dell?Asia. In questo quadro, inoltre, un ruolo particolare è ricoperto dalla bioarchitettura, neonata branca dell?architettura. Un insegnamento decisamente fondamentale, secondo Sarbia, «come materia di ricerca e di sviluppo di tecnologie di materiali tradizionali che vanno riletti per attenuare la pressione degli agenti inquinanti sul tessuto urbano». L?urbanistica al servizio dell?uomo, insomma, per una città pìiù vivibile. Per informazioni è possibile rivolgersi a Euros, telefono 010/564118. E-mail: euros@interbusiness.it. Telesoccorso Amicotel, l?assistente telematico Un apparecchio studiato per la telesorveglianza, particolarmente utile in casa, soprattutto per i soggetti deboli. Si chiama Amicotel plus e si collega a una rete telefonica normale. Serve per contattare, in caso di emergenza e di allarme, persone di fiducia o centri di assistenza e soccorso. Ma Amicotel plus è soprattutto un buon ?sorvegliante? in casa; con ben undici sensori è infatti in grado di avere il controllo completo dell?abitazione. In particolare, con il sensore gas e il sensore per il monossido di carbonio si rilevano le fughe pericolose di sostanze tossiche e nocive; con il sensore anti intrusione, dotato di una sofisticata chiave speciale di attivazione, vengono segnalate eventuali intrusioni di ladri in casa; con il dispositivo di sopravvivenza, infine, viene segnalata via radio la situazione di allarme in seguito a un improvviso malore fisico. Il tutto si attiva senza bisogno di collegamenti al filo telefonico. L?apparecchio consente di memorizzare fino a 8 numeri telefonici di persone di fiducia. In caso di emergenza, i numeri vengono composti in automatico e appena ricevuta la risposta, l?apparecchio trasmette il messaggio registrato dall?utente. Una voce sintetizzata dà le informazioni sul tipo di allarme (gas, intrusione in casa, sopravvivenza) e la persona avvisata può intervenire subito. Questo tipo di messaggio può arrivare, come detto, anche a centri specializzati di assistenza e soccorso, se la memoria contiene i loro numeri telefonici. In questo caso, Amicotel plus è programmato come apparecchio periferico di un sistema di telesoccorso con cui si stipula in precedenza un contratto.


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