Formazione

La città a misura di disabile

"Accessibilità della comunicazione nello sviluppo urbano" è il titolo di una tesi del master "Globalizzazione, comunicazione, professioni metropolitane" dell’univeristà Cattolica di Milano

di Carmen Morrone

Accessibilità della comunicazione nello sviluppo urbano è il titolo di una tesi del master Globalizzazione, comunicazione, professioni metropolitane dell?univeristà Cattolica di Milano. Autore Marco Penna, 27 anni, ligure di Andora, laureato in Scienze politiche e socio dell?Associazione italiana osteogenesi imperfetta. La sua tesi è una riflessione vista da chi ogni giorno si confronta con l?accessibilità di servizi. In particolare Marco si è occupato della comunicazione, di quanto siano accessibili internet e i programmi televisivi e l?offerta televideo. Non fa denunce – anche se le mancanze sono tante (troppe) -, ma cerca di dare una lettura della nostra società. «In questi ultimi anni si è assistito ad una maggiore sensibilità verso una comunicazione accessibile. Segnali stradali sonori per i non vedenti, scivoli per agevolare il cammino delle carrozzine, ascensori, rampe mobili. E poi pensiamo alla possibilità di navigare in internet e di leggere e fare ricerche online anche per chi ha problemi alla vista o non può maneggiare tastiere o mouse. In televisione ci sono programmi televideo per non udenti». Ed ecco il quadro: «Possiamo dire di vivere in un panorama multilinguistico e multiculturale che comprende anche i linguaggi dei disabili. Le soluzioni studiate e applicate per i disabili approdano a una comunicazione diversa ma non inferiore a quella per i normodotati». Esperienza diretta o quasi per certificare l?accessibilità di alcuni mass media. «Francesco Cusati dell?Istituto non vedenti di Milano mi ha aiutato nel trattare il capitolo non vedenti. Io ho analizzato in prima persona gli ausili per gli ipoudenti. Ho poi usato libri, ricerche e altre testimonianze». Il 20 febbraio la discussione della tesi e per l?occasione Marco Penna dovrà chiedere il permesso al capo dell?ufficio stampa della Fiera di Milano, dove ha cominciato lo stage di tre mesi.


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