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La Cisl ad Adiconsum: «Si stracci quel protocollo»

La circolare inviata dalla segreteria confederale del sindacato a tutte le strutture in cui, oltre a «sottolineare l'estraneità della Cisl», auspica che «il Presidente Adiconsum, verifichi ogni possibilità che consenta di recedere dall’accordo sottoscritto»

di Lorenzo Maria Alvaro

Alcune voci bene informate ci avevano rivelato di una convocazione di fuoco da parte di Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, nei confronti del presidente di Adiconsum, Pietro Giordano dopo l'articolo di Vita sull'accordo dell'associazione dei consumatori con Unibet, la multinazionale di casinò online e scommesse con sede a Malta. Incontro in cui la Furlan avrebbe preteso da Giordano una comunicazione pubblica in cui si evidenziasse l'estraneità del sindacato dalla faccenda.

Fin qui però siamo alle voci di corridoio. Notizie da fonti ben informate ma senza pezze giustificative.

Oggi però possiamo parlare di presa di distanza ufficiale di Cisl. Anzi di vera e propria stroncatura del famoso protocollo d'intesa.


Nella comunicazione protocollata 1623/GV/ss (scaricabile in allegato), partita dagli uffici del Segretario Confederale Giovanna Ventura e indirizzata a tutte le strutture della Cisl si legge infatti: «Alleghiamo la lettera del Presidente Adiconsum sul protocollo d’intesa sottoscritto tra Adiconsum e Unibet. A tal proposito si sottolinea l’estraneità della CISL, evidenziata nella stessa lettera, indirizzata alla testata giornalistica “Vita”».

Ad essere ancora più incisiva però è la frase conclusiva della missiva: «La Segreteria Confederale ha chiesto al Presidente Adiconsum, di verificare ogni possibilità che consenta di recedere dall’accordo sottoscritto».

Non solo una presa di distanze insomma, ma una vera e propria stroncatura del protocollo.

Cosa osta quindi a procedere in tal senso? Ecco un'altra domanda per il presidente Adiconsum Giordano.

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