La Cina ha realizzato progetti di investimento in 49 Paesi africani, per un giro d?affari complessivo di circa un miliardo di dollari: lo ha detto Li Haiyan, della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, durante il Forum su investimenti e commerci sino-africani in questi giorni a Pechino. Il volume di scambi bilaterali tra la nazione asiatica e quelle del continente africano è passato dai circa 10,8 miliardi di dollari del 2000 ai 30 miliardi di dollari del 2004. Sudafrica, Egitto, Sudan e Zambia sono i Paesi dove le aziende della Repubblica Popolare sono più presenti.
La Cina – riferisce oggi l’agenzia Misna – ha esportato in Africa macchine agricole, motociclette, apparecchi elettrici e prodotti di alta tecnologia, mentre ha importato petrolio greggio, legname, minerali di ferro, diamanti, cotone e rame. Secondo i dati riferiti alla stampa cinese da Li Haiyan, complessivamente il commercio sino-africano rappresenta il 2% dell?import-export cinese e il 3% del commercio estero dell?Africa. Un altro elemento significativo emerso dal Forum è che, negli ultimi anni, i progetti di investimento cinesi in territorio africano sono passati con gradualità dalle imprese commerciali a quelle produttrici, arrivando così a coprire tutto il ciclo di trasformazione, fabbricazione e trasporto di un prodotto. È aumentata anche la collaborazione relativa alla manodopera, per un valore contrattuale complessivo di oltre 30 miliardi di dollari.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.