Economia

La chiave di volta della cooperazione? Educare

Una onlus genovese ha trovato nel sostegno a distanza la ricetta per costruire scuole e pozzi. Attraverso l’educazione dei bambini aiuta intere comunità in Africa e in Nepal

di Emanuela Citterio

Tutto attraverso l?educazione. È il motto del Centro cooperazione sviluppo, una onlus di Genova attiva in Mozambico, Nepal, Zambia e Angola attraverso il sostegno a distanza dei minori. Nata nel 1988 per portare aiuto alla popolazione del Mozambico durante la guerra civile, dalla metà degli anni 90 Ccs ha utilizzato sempre di più lo strumento del sostegno a distanza per aiutare non solo i bambini, ma attraverso loro le famiglie e la comunità. Oggi conta 18mila sostenitori in Italia, 2.500 dei quali in Liguria. Dieci persone in Italia e un centinaio di collaboratori locali nei Pvs è il team di Ccs. «Il nostro percorso in Africa ci ha insegnato che l?educazione non è un settore di intervento fra tanti» racconta Laura Fisher, dell?ufficio comunicazione del Ccs. «Consideriamo la formazione la porta per favorire lo sviluppo e il benessere di una comunità. L?istruzione ha molti effetti collaterali: prevenire il lavoro minorile, diffondere una maggiore consapevolezza sanitaria, migliorare la condizione della donna, rendere consapevoli dei propri diritti».

Ccs è fra i promotori del Forum permanente del sostegno a distanza (Forum Sad). Il 94% dei fondi del Ccs proviene da privati, il restante da contributi pubblici.

«Proprio perché ci siamo accorti dell?importanza dell?educazione, le nostre attività in questi anni si sono progressivamente allargate», continua Laura Fisher. «Dalla costruzione di scuole e pozzi a programmi e progetti di sviluppo per sostenere cooperative locali di allevamento e pesca, alla creazione di una cooperativa di artigianato locale nella provincia di Sofala». Ccs modula il proprio intervento di cooperazione in Africa a partire da due capisaldi: una presenza costante e l?educazione. Dall?88 a oggi Ccs ha realizzato oltre 30 scuole nei Pvs. A Beira, in Mozambico è sorto un centro di recupero per l?inserimento sociale di minori in condizioni di disagio e la formazione professionale. A portare avanti i progetti è il personale locale, oltre ai responsabili italiani e ai volontari della onlus genovese.

Nel 2002 Ccs ha deciso di reinvestire l?esperienza acquisita nei Paesi africani e ha realizzato un?iniziativa di educazione allo sviluppo e all?interculturalità che si è concretizzata nel gemellaggio tra la materna Cavallotti di Genova e la scuola primaria di Nhamatanda (Mozambico). Il progetto ha coinvolto i bambini in attività di laboratorio che hanno prodotto giochi di gruppo che le due scuole si sono scambiati. «Nel prossimo anno scolastico partirà un nuovo progetto con interventi nelle scuole genovesi sui diritti umani e il fenomeno migratorio», anticipa la Fisher. «Questo progetto intende affrontare i problemi dell?interculturalità, dell?apertura alla diversità e della conoscenza reciproca a partire dai ragazzi». L?iniziativa, nata in collaborazione con il dipartimento di Pedagogia interculturale dell?università di Genova, porterà nelle scuole selezionate l?intervento diretto del personale di Ccs e dell?università per moduli di educazione alla mondialità.

Centro cooperazione sviluppo onlus
Via Dante, 2/68
Genova
tel. – fax 010.5704843
info@ccsit.org
www.ccsit.org

Fondato nel: 1988
Presidente: Corrado Oppedisano

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