Non profit

La casa nuova senza barriere non ha sconti

Esistono agevolazioni per chi voglia ristrutturare un'abitazione con barriere architettoniche da eliminare.

di Franco Bomprezzi

Sento dire che esistono agevolazioni per l?acquisto della prima casa per persone disabili con indennità di accompagnamento: è vero ? In che misura? Mio padre, 75 anni e invalido al 100% per un?ischemia, non ha mai potuto comprare una casa per motivi economici, vorrei capire se è possibile un?agevolazione. Nuccio (email) Il lettore solleva un tema curioso e interessantissimo. C?è quasi l?idea di trovare una qualche utilità residua in una vicenda dolorosa come quella di un?invalidità permanente determinata da un?ischemia. Il risarcimento, in questo caso, sarebbe rappresentato da agevolazioni per l?acquisto della prima casa. Trovo in generale che questo atteggiamento ?risarcitorio? non sia di per sé molto bello, a meno che non sia legato a esigenze di mobilità e autonomia personale. Le agevolazioni esistono per chi vuole ristrutturare (spendendo cifre spesso consistenti) l?abitazione che presenta barriere architettoniche da eliminare. C?è una forte detrazione Irpef per le spese sostenute negli anni scorsi per ristrutturare la propria abitazione (per saperne di più, vi consiglio di consultare il Call center SuperAbile Inail al numero verde 800 810 810). Non esistono, invece, agevolazioni specifiche per le persone disabili nell?acquisto della prima casa. E qui, secondo me, c?è un capitolo tutto da costruire, dal punto di vista normativo. Le nuove abitazioni devono essere per legge prive di barriere architettoniche. Logica vorrebbe che una persona disabile, o la sua famiglia, preferisca, al momento dell?acquisto, scegliere un?abitazione di nuova costruzione, comoda, confortevole, priva di barriere. Ma in tal modo non avrà alcuna agevolazione specifica, se non quelle di tutti i cittadini per l?acquisto della prima casa. A mio giudizio sarebbe giusto prevedere, in futuro, un?incentivazione all?acquisto della prima casa (nuova e senza barriere!) analoga a quelle previste per la ristrutturazione. In questo modo si favorirebbe, e non poco, il trasferimento di persone disabili in contesti abitativi per tutti, senza discriminazioni, ma anzi, con qualche motivo economico in più per fare un investimento importante.


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