Welfare

La “casa” delle libertà

Volàno per l'economia o via libera all'ennesima cementificazione? Il piano casa del Governo fa discutere

di Franco Bomprezzi

Governo e maggioranza a parte, è quasi un coro unanime di critiche al piano casa (per ora solo annunciato) del Governo. Il Pd attacca: «È una cementificazione. Rovinare il territorio è come se un paese produttore bruciasse il petrolio». «La solita sinistra dei no», replicano dal centrodestra.

La rassegna stampa oggi si occupa anche di:

“Pd-Pdl, lite sul piano casa di Berlusconi”, titola in prima pagina il CORRIERE DELLA SERA a fianco del titolo di apertura appaltato al ritorno del terrorismo in Irlanda del nord. «Una cementificazione pericolosissima, campata sulla luna», affonda il segretario democratico Dario Franceschini intervistato ieri da Rai Tre. I servizi sono a pag 8. Replica del portavoce azzurro Paolo Bonaiuti: «Ripesca le vecchie parole della sinistra del no». Questa l’argomentazione di Franceschini: «La proposta del governo è uno sbaglio. Gli italiani non vivono nelle ville, ma in condomini o in centro: dove le aggiungono le stanze, sul pianerottolo? E poi rovinare il nostro territorio sarebbe come se un paese arabo bruciasse il petrolio». Il CORRIERE intervista l’ex leader verde Carlo Ripa di Meana che dice: «Non possiamo dire sempre di no, la gente su questi temi è sensibile». E poi rivolta a Legambiente, l’associazione pià dura nei confronti del piano Berlusconi: «Berlusconi ha solo annunciato un piano casa. I contenuti non li conosciamo ancora. Ma loro già proclamano l’Apocalisse. Si calmino. Valutino ogni aspetto con serietà, riflettano bene. Se poi trovano qualcosa di poco convincente lo contrastino con argomenti ragionevoli per farla modificare».

La Rai in prima pagina de LA REPUBBLICA, gli abusi alla 4. “Il Pd: piano casa inutile per l’economia”. Riferisce Paola Coppola del parere espresso da Franceschini che è stato, è il caso di dirlo, lapidario: «è una cementificazione per l’Italia» per di più «campata sulla luna». Serve aggiunge il segretario Pd un piano per far ripartire l’economia, ma non questo. In effetti la polemica sul piano casa divampa. «Rovinare il nostro territorio è come se un paese arabo bruciasse il petrolio». Analoga durezza da Ermete Realacci: «dopo lo scempio dei condoni edilizi, Berlusconi torna sulla scena del delitto e manda al Paese un messaggio devastante per il suo futuro». Prudente Casini che vuole capire di che si tratta. Vasco Errani, presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni è molto scettico: «Si azzeri questo piano segreto, si riparta da un corretto rapporto istituzionale con gli enti locali». In appoggio intervista a Piero Marrazzo, governatore del Lazio. Il titolo dice tutto: “Questo è un condono surrettizio che servirà solo ai costruttori”.  Il piano è una scorciatoia per sostenere le imprese edili, non per aiutare le famiglie: viceversa si dovrebbero «dare nuove opportunità alle imprese chiedendo loro di puntare sull’housing sociale, ma anche sulle trasformazioni edilizie che il rispetto dell’ambiente e il risparmio energetico impongono».

Su IL GIORNALE il direttore Mario Giordano apre con un editoriale con cui denuncia la cattiva abitudine al no della sinistra italiana. Dopo la proposta del Presidente del Consiglio sulla casa e la minaccia delle regione rosse che promettono il boicottaggio si ripresenta il discorso del partito dei no. Si ricordano Tav, ponte sullo stretto, discariche, rigassificatori e più in generale no ai cantieri e alle riforme. L’accusa che Giordano muove alla sinistra italiana è quella di dire no per ideologie mantenendo il paese immobile nel mentre di una crisi che invece avrebbe bisogno, per essere superata, di più dinamica possibile. Per chiudere l’esempio clou: Della Valle, imprenditore da sempre vicino alla sinistra, decide per i secondo anno consecutivo di dare un aumento ai dipendenti Tod’s. In tutta risposta la Cgil protesta per non essere stata consultata. Per Giordano un lampante esempio di ideologia. Non a torto.

In un box in seconda pagina IL GIORNALE dà spazio all’analisi di Geronimo (Cirino Pomicino) che spiega l’importanza dell’edilizia per la ripresa economica di un paese. Porta ad esempi il dopoguerra e la politica che si appresta a fare negli Usa il neopresidente Barack Obama, che ha annunciato la costruzione di ponti strade e case. Insomma se la corsa al cemento e al mattone verrà effettuata in maniera controllata e rispettando le regole sarà la vera svolta anticrisi.

Oggi LA STAMPA pubblica un’intervista a tutto campo a l’ex ministro Pierluigi Bersani, che tocca anche il piano casa avanzando una controproposta: «Attiviamo una sorta di tridente. Primo: i cantieri locali. Sbloccando un po’ di soldi per le grndi opere e mettendo un po’ di libertà al patto di stabilità dei Comuni, apriamo mille cantieri locali per manutenzione di scuole, strade, rotonde, qualunque cosa ci sia da fare e che possa partire in sei mesi. Secondo: le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni. Potenziamole. Il governo le aveva stoppate e le ha comunque complicate, ma sono la prova che si può attivare l’edilizia senza stravolgere le regole. Terzo: fare finalmente un piano casa pubblico. Questo governo ha bloccato soldi che avevano stanziato Prodi e Di Pietro, assieme alle Regioni: sono sempre lì, aspettano di essere investiti». Sul rischio “cementificazione” del Paese Bersani risponde: «Questa è una sicura conseguenza, al di là delle intenzioni. E comunque il punto è che il governo inventa diversivi e colpi di teatro: ma non ha il bandolo della crisi». Uno dei nodi è il rapporto banche-imprese, visto che solo in Italia «le banche impegnano i due terzi dei loro crediti alle imprese. Insomma c’è il rischio del cedimento di un sistema produttivo totalmente bancocentrico».
Al piano casa varato dal governo LA STAMPA  dedica il titolo in prima e l’apertura dell’edizione di oggi. Accanto alla cronaca, un’intervista al sindaco leghista di Verona Flavio Tosi, che fa dei distinguo: «Il piano sull’edilizia è un’istanza partita dai costruttori veneti, servirà a ridare fiato a una filiera immensa» anche se servirà «un controllo molto forte dall’alto» per evitare che «in altre zone del Paese la situazione degeneri».

 

E inoltre sui giornali di oggi:

 

FINE VITA

CORRIERE DELLA SERA – Berlusconi concede ai suoi “libertà di coscienza” sul fine vita. Pd d’accordo. Udc: torna l’anarchia dei volori. Secondo il premier il governo ha il dovere di prendere delle decisioni e al parlamento spetta il compito di fare una legge. Il quotidiano intervista due esponenti Pdl. Giuseppe Ferruccio Saro del fronte laico: “«Clima cambiato così è possibile una legge più equilibrata»” e Alfredo Mantovano del fronte cattolico: “«Ora se il testo non mi piacerà posso permettermi di votare no»”. Intanto Firenze scoppia la polemica sulla cittadinanza onoraria a Beppino Englaro proposta dall’esponente socialista in consiglio comunale Alessandro Falciani. No del candidato sindaco Pd Matteo Renzi.

 


DARFUR

CORRIERE DELLA SERA – Comizio del presidente sudanese nella provincia occidentale del Darfur: “«Via diplomatici e ong»”. Il leader, racconta Massimo Alberizzi, è stato accolto a El Fasher da canti, balli e slogan: vuole mostrare al mondo la propria popolarità.

 


FECONDAZIONE ASSISTITA

CORRIERE DELLA SERA – I dati dell’Istituto superiore della sanità sulla legge 40/2004 evidenziano una controtendenza rispetto al 2005: «più gravidanze, più nascite, più cicli di trattamento, più coppie curate contro la sterilità. «Secondo il sottosegretario Roccella il quadro è positivo: la legge 40 funziona. Le critiche derivano dal fatto che il crollo delle gravidanze avuto nel primo anno di rilevamenti non poteva essere confrontato con precedenti indagini scientificamente attendibili in quanto mancava un registro obbligatorio»

 

STAMINALI

LA REPUBBLICA – L’approfondimento R2 è dedicato a “I segreti della cellula che fa miracoli (o quasi)”. Oggi Obama firma il decreto che rilancia la ricerca sulle staminali.

 

USA

LA STAMPA – “Obama accelera il ritiro dell’Iraq”. Il presidente americano ha annunciato che già a settembre saranno richiamati in patria 12mila soldati.

 

CRISI

LA STAMPA – “La recessione lascia a terra gli aeroporti”. Il comparto aereo è in picchiata. Da Bruxelles arrivano i dati sul crollo di passeggeri che partono dagli aeroporti europei. Tutte percentuali con il segno meno: dal -31,7 di Malpensa (il dato più alto) giù giù fino al -6.

 

ASILI NIDO

IL SOLE 24 ORE – Nell’inchiesta emerge come la creazione di 40mila nuovi posti negli asili nido dal 2005 a oggi «non bastino per tagliare il traguardo di Lisbona. L’Italia resta lontana dall’obiettivo europeo, che impone di garantire a un bambino su tre i servizi per la prima infanzia entro il 2010». Ricco di dati e statistiche l’articolo fa emergere la frattura tra Nord e Sud: Toscana ed Emilia Romagna vicine al traguardo del 30% e altre intorno al 20% contro un sud che non arriva al 10% di copertura. Crescono intanto i nidi privati e in questa classifica è in testa la Lombardia dove nel 2008 alla Camera di Commercio di Milano si è registrato un incremento del 13,3 % sul 2007.

 

SCUOLA

IL SOLE 24 ORE – Viaggio tra le agevolazioni per il diritto allo studio date dalle diverse Regioni che in totale danno 360 milioni che si aggiungono ai 258 statali. Dei fondi regionali ben 195 sono stanziati dalla Lombardia che dallo stato riceve 21,5 milioni di euro. Solo Puglia e Sardegna non prevedono in bilancio stanziamenti, mentre nella provincia autonoma di Bolzano sono state azzerate le tasse scolastiche e a tutti gli studenti viene dato un abbonamento gratuito ai mezzi di trasporto. L’articolo è corredato da una tabella con tutte gli stanziamenti regionali e statali regione per regione e con le diverse voci degli aiuti previsti

 

SALUTE MENTALE

IL SOLE 24 ORE – Nella sezione “Affari privati” la pagina del volontariato è dedicata alle associazioni che si occupano di disagio mentale a 30 anni dalla Legge Basaglia. Vengono ascoltate diverse voci: da Maria Luisa Zardini di Arap, a Gisella Trincas di Unasam (l’unione delle associazioni per la salute mentale), ma anche il presidente della federazione delle strutture comunitarie psicosocioterapeutiche e il presidente della Fiopsd (federazione italiana persone senza fissa dimora). Vengono presentati due casi esempio di reinserimento a Frosinone (con le associazioni Arcobaleno, Diapsigra e Aurora) e a Trieste (cooperativa Il posto delle fragole)


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