Non profit

La Casa della Carità

Solidarietà e cultura

di Sara De Carli

Chi è
Don Virginio è nato a Saronno (VA) nel 1945. Ordinato sacerdote nel 1969, venne spedito alla Bovisa, cuore dell?autunno caldo. Dal 1998 al 2004 è stato direttore della Caritas ambrosiana. Attualmente si dedica alla Casa della Carità.

La casa della carità
Aperta nel novembre 2004, sta nella periferia a nord-est di Milano. È una casa per l?accoglienza di chi vive situazioni di difficoltà. Don Virginio abita qui. Nell?ultimo anno sono state accolte 517 persone di 63 nazionalità diverse. I costi si aggirano sui 2,7 milioni di euro: 700mila euro per progetti mirati, 2 milioni per l?ospitalità. I contributi più sostanziosi sono venuti dalla Fondazione Cariplo, da Unidea (braccio di Unicredit), dalla Telecom. Il 19 gennaio 2007 Massimo Moratti vi ha inaugurato il nuovo Inter Club, Non violenti per passione, che ha sede all?interno della casa.

Rom
La Casa della Carità è punto di riferimento a Milano per le emergenze legate agli sgomberi dei campi rom. In occasione degli sgomberi di dicembre – che hanno portato alla contestatissima tendopoli provvisorio nel comune di Opera (MI) che ospita una settantina di rom, tra cui 35 bambini – don Virginio ha fatto firmare ai rom un «patto di socialità e legalità». In progetto c?è anche un Villaggio solidale a Cologno Monzese (MI).

Cultura
La Casa della Carità, in collaborazione con la Fondazione Unidea, ha fondato l?Accademia della Carità: corsi, convegni, spettacoli, serate culturali a cui partecipano nomi prestigiosi. Nel Senato accademico ci sono tanti intellettuali di primo piano. Alcuni nomi: Massimo Cacciari, Gad Lerner, Enzo Bianchi, Milly Moratti, Livia Pomodoro, Marco Benatti, Riccardo Chailly, Aldo Bonomi, Riccardo Bonacina, Francesco Maisto.

Vedi anche:
Parla il fondatore della casa della carità


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