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La Caritas rilancia i “Gemellaggi Solidali” per aiutare Atene

Un’esperienza diversa e alternativa di turismo che mette i visitatori in contatto con la comunità locale. Alla base del progetto c’è la costruzione di una grande rete di solidarietà e di condivisione tra le diocesi e le famiglie italiane e greche

di Marina Moioli

La Grecia sta vivendo la più pesante crisi economica e sociale del secondo dopoguerra: la disoccupazione generale è superiore al 27%, i giovani senza lavoro sono più della metà, 3 milioni e 400 mila greci (in pratica uno su quattro) vivono al disotto della soglia di povertà o in condizioni di esclusione sociale, circa 440 mila bambini in età scolare (il 20,1% del totale) soffrono di malnutrizione. In questo contesto assumono grande valore i "Gemellaggi Solidali" tra Diocesi italiane e greche basati sulla realizzazione di diverse azioni solidali, alle quali possono contribuire singole famiglie, gruppi parrocchiali, associazioni di volontariato.

Da gennaio 2014 due operatori di Caritas Italiana sono ad Atene per coordinare le attività insieme a Caritas Hellas. Una prima fase di studio della situazione sociale ed ecclesiale ha permesso di mettere a fuoco i bisogni più urgenti e di progettare possibili azioni di intervento locale attraverso le quali dare risposte concrete e promuovere l’incontro solidale tra comunità cristiane, gruppi giovanili e famiglie italiane e greche. Ma solo adesso, sulla spinta delle ultime drammatiche notizie in arrivo da Atene si comincia a uscire dalla fase embrionale e diventano ogni giorno più numerose le persone che si informano per cercare di contribuire ai progetti di supporto alle famiglie greche, compresi quelli che riguardano il turismo solidale. «L’attenzione è aumentata tantissimo proprio nelle ultime settimane e il nostro compito è di fare da ponte tra chi vuole fare questo tipo di esperienza e la Caritas Hellas», conferma Roberta Dragonetti di Caritas Italiana.

I primi a partire sono i ragazzi che partecipano ai campi estivi di volontariato per i giovani, come quello promosso dalla Caritas di Foligno a Zante dal 12 al 18 luglio o il campo della Caritas di Andria vicino ad Atene (dal 26 luglio al 4 agosto). La diocesi di Foggia-Bovino ha invece avviato un’esperienza di vacanza solidale a Chania, una delle mete più belle dell’isola di Creta, dove i turisti sono ospiti del convento di Sant’Antonio.

«Questo è proprio il momento di andare in Grecia. Perché così oltre a fare una bellissima vacanza si può dare un aiuto concreto a un Paese che sta vivendo un momento difficile di crisi. Non c’è da avere paura, bisogna invece aiutare i greci ad andare avanti», commenta Danilo Feliciangeli, responsabile Caritas dei programmi di gemellaggio tra l’organizzazione italiana e quella greca.

Ai gruppi parrocchiali, alle associazioni di famiglie o alle comunità giovanili, Caritas Italiana e Caritas Hellas propongono tre possibili itinerari di viaggio solidale, che possono essere modulati secondo le esigenze di ogni realtà. Il primo “Sulle orme di San Paolo”, prevede un viaggio tra Filippi, Salonicco, Cavala, Atene e Corinto, le città toccate dal santo nei suoi viaggi missionari. Il secondo propone un itinerario tra Atene e le isole, che evita i luoghi del turismo di massa, per visitare invece la comunità locale e i luoghi tipici della penisola ellenica. Infine, il terzo itinerario ripercorre la rotta dei migranti, invitando i viaggiatori a mettersi nei loro panni. Il viaggio parte dal confine con la Turchia e il Fiume Evros, si passa poi per Alessandropoli, Salonicco, Atene, Patrasso fino all’isola di Chios. «Abbiamo pensato questo itinerario per spiegare il fenomeno migratorio ai viaggiatori», sottolinea ancora Feliciangeli, «e conoscere il lavoro degli operatori, delle associazioni e dei volontari che ogni giorno si prendono cura dei migranti. In generale nei tre itinerari noi aiutiamo a conoscere la realtà locale, mettiamo i visitatori in contatto con la comunità: si può infatti alloggiare presso le famiglie, conoscere da vicino le organizzazioni di volontariato, insomma fare un’esperienza diversa e alternativa di turismo».

Ogni itinerario prevede la possibilità di condividere momenti di fraternità e di convivialità con le comunità locali; di visitare progetti sociali, di incontrare gli operatori e di raccogliere le loro testimonianze sulle difficoltà economiche e sociali che sta vivendo la Grecia; di alloggiare in strutture ecclesiali; di partecipare a piccole attività di volontariato. Per avere informazioni e costruire il viaggio “su misura” si può scrivere a viaggi@gemellaggisolidali.it

In allegato il Dossier Caritas "Gioventà ferita. La crisi come una guerra, il Paese a un bivio" che riporta dati e testimonianze sui Gemellaggi Solidali.

Foto GettyImages / Louisa Gouliamaki

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