Volontariato

La Caritas organizza interventi nelle zone colpite

Sono quattro le diocesi impegnate

di Redazione

In generale grande compostezza e dignita`, ma anche grande solidarieta`, sia pur in una comprensibile situazione di paura diffusa. Cosi` il direttore di Caritas Giappone, padre Dasuke Narui sintetizza il comportamento del popolo giapponese. Le dimensioni della catastrofe che ha colpito il Paese sono sempre piu` preoccupanti, la terra non smette di tremare e cresce il timore per le conseguenze dei danni agli impianti nucleari.

Caritas Giappone e la Chiesa, attraverso le 4 diocesi, le numerose parrocchie, i volontari e lo staff stanno contribuendo in maniera coordinata allo sforzo che a livello nazionale si sta facendo per fornire gli aiuti alla popolazione. Confortante e` la disponibilita` di moltissimi volontari, soprattutto giovani, che da tutte le diocesi chiedono di poter andare nelle zone piu` colpite per rendersi utili. Li` il problema principale e` la mancanza di cibo e di carburante. Chi riesce ad allontanarsi si sposta principalmente verso sud. Caritas Giappone ha messo a disposizione le proprie strutture e si sta coordinando col governo per assistere i casi piu` bisognosi, in particolare le persone anziane, disabili e le famiglie con bambini piccoli.

Oggi a Sendai si e` svolto un incontro di tutti i Vescovi, con la partecipazione dunque del presidente di Caritas Giappone S.E. Mons. Isao Kikuchi e di padre Narui, per condividere un piano globale di aiuti come Chiesa cattolica.

Caritas Italiana ha immediatamente espresso vicinanza e solidarieta` a Caritas Giappone e alla popolazione giapponese, mettendo a disposizione un primo contributo di centomila euro. Si tiene in costante collegamento con Caritas Giappone e con la rete internazionale attraverso aggiornamenti e teleconferenze per coordinare gli interventi, analizzare i bisogni di tutta l’area colpita dal terremoto e dallo tsunami, cercare di raggiungere anche le zone piu` lontane e inaccessibili.

Innumerevoli i messaggi di vicinanza e gli aiuti offerti dalle Caritas di tutto il mondo. In particolare va segnalata la mobilitazione delle Caritas dei Paesi asiatici colpiti dallo tsunami del 2004 o da successive emergenze che hanno sempre ricevuto anche il sostegno di Caritas Giappone. Ad esempio la Caritas del Myanmar, colpita anche dal ciclone Nargis nel 2008, ha indetto per domenica 20 marzo una giornata di solidarieta` in tutte le parrocchie.

In costante coordinamento con le altre realta` presenti sul terreno, Caritas Giappone ha confermato che pur essendo gia` attiva in questa fase di emergenza, si concentrera` in particolare nelle fasi di riabilitazione e sviluppo, nel medio e lungo periodo, con grande attenzione anche al sostegno psicologico.

Roma, 16 marzo 2011

Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite

C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Emergenza Giappone 2011”.

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:

– UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

– Intesa Sanpaolo, via Aurelia 396/A, Roma – Iban: IT 95 M 03069 05098 100000005384

– Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113

– CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio)


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