Formazione

La capitale apre una città educativa

Roma si difende dal bullismo invisibile dei blog, forum, mail ed sms

di Antonietta Nembri

Prima che il bullismo invisibile, quello che si esprime attraverso blog, forum, mail ed sms diventi fenomeno diffuso, a Roma si corre già ai ripari. «Come possiamo difendere i ragazzi da questa ?violenza? se non siamo in grado di riconoscerla, di decifrarla? Genitori e insegnanti sanno riconoscere l?aggressività linguistica in un sms?», si chiede Tullio De Mauro, presidente del Consorzio Gioventù digitale, onp romana che con il Comune di Roma si occupa di aiutare la scuola a rinnovarsi utilizzando tutte le opportunità delle tecnologie informatiche. «Sulla risposta a queste domande si gioca la nuova sfida della scuola italiana, riuscire a trasformare velocemente i saperi settoriali, codici e linguaggi, in sapere di tutti e per tutti, in una società della conoscenza. La tecnologia deve essere l?alleata di chi lotta per l?inclusione e non per l?esclusione», conclude De Mauro. Ed è proprio quello che si sono riproposti gli organizzatori dell?ultima Settimana tematica della Città educativa di Roma che, mettendo a tema le nuove frontiere del bullismo, ha lanciato un coordinamento tra docenti ed esperti. Sono previsti interventi nel corso di tutto l?anno scolastico. In particolare: la creazione di una community online di docenti, la condivisione di buone pratiche scolastiche di lotta al bullismo e l?attivazione di laboratori di informazione per studenti e docenti nell?ambito del programma delle prossime settimane tematiche. Vedi anche: Non si spara sulla scuola


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