Milano ha sempre meno donatori di sangue: a fine giugno 2010 sono 10mila, il 3% in meno da inizio anno. La soluzione per invertire la rotta? «Far donare anche i 17enni e gli over 60». Questa la proposta del presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri (a sua volta donatore). «Prendiamo esempio dagli Stati Uniti che lo fanno già. Aumenterebbe la platea di donatori e anche il senso civico dei giovani», specifica Palmeri. A tirare il freno però è l’Avis: «La priorità per aumentare i donatori è incrementare la comunicazione per sensibilizzare la fascia attuale tra i 18 e 60 anni», spiega il presidente nazionale Vincenzo Saturni.
«In particolare, si dovrebbero stimolare di più i neomaggiorenni», aggiunge Sergio Casartelli, presidente onorario dell’Avis provinciale di Milano. Che aggiunge: «Il problema in città c’è, perché oggi il fabbisogno viene raggiunto solo grazie alle donazioni raccolte in provincia. Ma qualsiasi cambiamento dell’età dei donatori è competenza del ministero della Salute, non di altri».
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