Welfare

La Cai pubblica i dati: 2.211 minori adottati nel 2015

Resa nota oggi una anticipazione dei dati statistici. Nel 2014 – dato anch'esso mancante – erano stati 2.206: nel 2015 pertanto con cinque ingressi in più l’Italia segna un +0,23% di adozioni, in controtendenza rispetto ai nuovi crolli statistici di Usa e Francia

di Sara De Carli

Sono 2.211 i bambini adottati nel corso del 2015 da coppie italiane. Lo rende noto la Commissione Adozioni Internazionali, che dopo averli annunciati più volte entro il mese di aprile ha pubblicato oggi sul proprio sito una «anticipazione dei dati statistici» relativi al biennio 2014/2015. Nel 2013 erano stati adottati 2.825 bambini, nel 2014 – dato che fino ad oggi era mancante – erano stati 2.206: nel 2015 pertanto con cinque ingressi in più l’Italia segna un +0,23% di adozioni, sottolineato dalla CAI con un «Italia in controtendenza rispetto al calo delle adozioni internazionali di tutti gli altri Paesi di accoglienza».

La Commissione infatti ha pubblicato una tabella comparativa con gli altri principali Paesi di accoglienza: il dato 2015 c’è solo per Stati Uniti e Francia, che hanno adottato rispettivamente 5.648 minori e 815 minori, con un calo rispetto all’anno precedente del -12,3% per gli Usa e del -23,8% per la Francia. L’Italia pertanto, sottolinea la Cai, «si conferma come primo Paese di accoglienza in Europa per numero di minori adottati e secondo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti».

Nell’indagine che avevamo fatto pochi giorni fa, il nostro contatore – con i dati di 50 enti sui 62 totali – si fermava a 1.944. Come si spiega la differenza così consistente? In parte ovviamente con i dati dei 12 enti che non abbiamo trovato o che hanno preferito non comunicarci il dato, in parte con il fatto che noi abbiamo chiesto il numero dei bambini effettivamente entrati in Italia nel corso del 2015 mentre – come più di un presidente ha sottolineato nel darci il dato – la Cai nel suo report statistico conta da sempre i minori per i quali è stata rilasciata l'autorizzazione all'ingresso in Italia.

Di adozioni, soprattutto nazionali, si è parlato sempre oggi in Commissione Giustizia della Camera, per la seconda giornata dell’indagine conoscitiva in corso in vista della revisione della legge 149. «Entro settembre noi avremo un sistema completo di raccolta dei dati», ha detto il ministro Andrea Orlando parlando della banca dati dei minori dichiarati adottabili e delle coppie disponibili all’adozione, su tutto il territorio nazionale. La banca dati, prevista dal 2001, è collegata all’informatizzazione di tutti i Tribunali dei Minorenni e oggi questo processo è terminato – ha riferito sempre il ministro – in 25 dei 29 Tribunali. Il ministro Orlando ha citato ancora una volta il dato di «circa 300 minori dichiarati adottabili che non sono stati adottati, spesso per condizioni di salute fisica o psichica, talvolta oltre i 15/16 anni, non pochi MSNA». Tutti questi 300 minori, ha riferito il ministro, sono in famiglie affidatarie o in casa famiglia. Foto Getty Images


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