Non profit

La burocrazia mette ko le coop sociali

Progetto Fertilità a un passo dal fallimento

di Redazione

Nel welfare delineato dal Libro Bianco le cooperative sociali di tipo B occupano un posto chiave. La nostra esperienza di consorzio Goel lo dimostra: siamo 16 imprese sociali – la seconda impresa privata come numero di occupati della Locride – che in un territorio difficile porta avanti un’azione di workfare e sviluppo locale. Eppure, nonostante i risultati ottenuti misurandoci col mercato, siamo in difficoltà per una situazioni paradossale: il blocco del programma Fertilità.
Fertilità è un’azione di sostegno alle imprese sociali promosse da enti del terzo settore (coop sociali, associazioni, fondazioni). Realizzato dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (ex Sviluppo Italia) con il ministero del Lavoro, ha ammesso ai finanziamenti 73 progetti di 69 coop sociali e 4 associazioni soprattutto nelle aree più deboli e povere del Paese. La progettazione richiesta da Fertilità è iniziata a dicembre 2007; a luglio 2008 le procedure sono state sospese a causa di una verifica amministrativo-contabile della Direzione generale Mercato del lavoro sul programma stesso. Conclusa la verifica, e sancita la regolarità delle attività svolte, ci si è trovati con la convenzione scaduta il 6 aprile e a tutt’oggi non ancora rinnovata. Risultato: decine di realtà hanno versato il capitale sociale richiesto e avviato investimenti, e ora il blocco rischia di mandare a monte 73 progetti che avrebbero garantito occupazione a giovani e persone svantaggiate, e di danneggiare decine di cooperative sociali.
L’onorevole Santo Versace il 24 settembre ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministero del Lavoro in cui sottolinea che «solo alcuni mesi ci separano da una catastrofe, il fallimento del progetto Fertilità» e chiede quali iniziative si intendano prendere per scongiurare quest’ipotesi. Bisogna agire subito. Ci aspettiamo un segnale per continuare il nostro lavoro.

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