Mondo
La bufala che colpisce (di nuovo) i produttori di Norcia
Subito dopo il sisma del 30 ottobre era partita una catena social, su Facebook e Whatsapp, che proponeva un elenco di produttori locali della Valnerina e invitava, sulla falsariga di quanto successo con il Parmigiano Reggiano per il terremoto dell’Emilia, a sostenerli con gli acquisti. Subito dopo però è girata la notizia che si trattasse di una truffa. Ma era una bufala.
Prima uno dei sismi più distruttivi della storia del Paese, poi le bufale. Le disgrazie non sembrano voler dare tregua a Norcia e alla sua provincia.
Ma andiamo con ordine.
All’indomani del terremoto del 30 ottobre era partita sui social, in particolare Facebook e Whatsapp, una catena di Sant’Antonio che proponeva una lista di produttori locali delle zone colpite invitando a sostenerli acquistando i loro prodotti. Una riproposizione di quello che era stato fatto in Emilia per le aziende del Parmigiano Reggiano. La lunga lista delle norcinerie comprendeva nome dell’azienda, indirizzo, contatti e sito internet.
Poco dopo però è arrivato un altro messaggio. Il testo recitava: «FATE ATTENZIONE A MESSAGGI IN CUI VI SI CHIEDE DI ACQUISTARE PRODOTTI DALLE ZONE TERREMOTATE. di solito in questi messaggi c'è un elenco di Aziende con tanto di indirizzi email – siti web- e numeri di cellulare attraverso i quali è possibile fare acquisti per aiutare le famiglie che gestiscono tali aziende. peccato che …. CONTATTATA LA GUARDIA DI FINANZA del posto , HA CONFERMATO CHE CHE SI TRATTA CON MOLTA PROBABILITA' (STANNO INDAGANDO) DELL' ENNESIMA TRUFFA NON INVIATE SOLDI se non con i canali ufficiali e soprattutto, fate girare questo messaggio alle vostre conoscenze affinché non cadano nelle mani di questi IGNOBILI ! P.s. ho chiamato direttamente io alla GDF di Spoleto…sono esausti poverini…però almeno la gente proprio cretina non è e sta chiamando prima di acquistare. cercate di far girare il più possibile».
Come racconto PerugiaToday «così le fiamme gialle di Spoleto sono finite in una tempesta di telefonate. Al momento la Guardia di Finanza di Spoleto e il Comando Regionale dell'Umbria non hanno né ricevuto comunicazioni ufficiali né ha aperto indagini per truffa».
Dunque una bufala che finge di smascherare una bufala. E tutto sulla pelle di persone vere, aziende vere e sofferenze vere.
Per questo abbiamo deciso di rilanciare il servizio offerto da ValnerinaOnline che riporta questo elenco di produttori aggiornandolo di giorno in giorno.
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