Non c’è da mobilitarsi solo per il bavaglio all’informazione o contro gli editoriali di Minzolini. C’è anche l’informazione “semplicemente” fatta male. Tg1 di ieri, servizio sulla nuova agenzia che gestisce i beni confiscati. Intervista al direttore (o un dirigente) che lamenta le difficoltà a ricollocare i beni, chiamando in aiuto le organizzazioni imprenditoriali e del credito. Cita tutti: da Confindustria, agli artigiani alle Pmi, fuorché la cooperazione e il terzo settore. Chiusura del servizio con una “buona prassi”. Quale? Naturalmente una cooperativa che, aspettando le imprese “vere”, coltiva i terreni sequestrati nonostante intimidazioni e mille difficoltà. Una piccola rivincita, ma non c’è da esultare troppo.
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