Non profit

La bottega scuola di Cometa conquista la Germania

La Bottega Scuola di Cometa presentata come eccellenza al ministro tedesco, nell'ottica di una maggior cooperazione fra Italia e Germania nell'avvicinare i giovani al lavoro

di Sara De Carli

La Bottega Scuola di Cometa sbarca in Germania. Cioè, la Germania importa l’apprendistato made in Italy. Nonostante proprio la Germania sia la culla dell’apprendistato, dove esiste dal 1949, basato soprattutto sull’alternanza scuola-lavoro e nonostante l’Italia sia molto indietro su questo punto, tanto che il ministro Fornero ha appena lanciato l’idea di rilanciare l’apprendistato attraverso una nuova campagna di comunicazione, che porti giovani e famiglie a rivedere l’idea di apprendistato come garzoni.
L’esperienza della Contrada degli Artigiani di Cometa, l’associazione con sede a Como, è stata selezionata come case history italiana di successo da presentare al ministro tedesco Ursula von der Leyen. L’occasione è stata sarà la Conferenza “Lavorare insieme per l’occupazione dei giovani. Apprendistato e sistemi di formazione duale”, che si è tenuta ieri a Napoli. Durante questa conferenza Italia e Germania hanno firmato due Protocolli d’intesa, che sanciscono ufficialmente la volontà di un impegno reciproco tra i due Paesi. Un primo accordo riguarda scambi e collaborazioni che coinvolgono i ragazzi, gli studenti, gli insegnanti, le scuole e gli istituti professionali, con il rafforzamento della cooperazione nel quadro della rete Eures. Un secondo Protocollo riguarda le Camere di Commercio italiane e tedesche, in quanto rappresentanti del mondo imprenditoriale e attori fondamentali nel processo di dei percorsi di formazione duale e in apprendistato.

Figini e Mele a Napoli con il ministro Elsa Fornero


La Contrada degli Artigiani è una cooperativa che ha messo insieme maestri artigiani comaschi e giovani da avviare al lavoro, situata nell’area ex-industriale di Como, la Ticosa. I giovani seguono un percorso di bottega scuola, su cui si innesta poi l’apprendistato, in una sinergia fra attività formative, teoriche ed educative e l’avvio a un mestiere. Il tutto in un’azienda speciale, come la Bottega Scuola, che ha tutte le caratteristiche dell’impresa (inclusa la commercializzazione dei prodotti e il ricevere commesse) e che allo stesso tempo mantiene  una forte impronta educativa. Un tandem che potrebbe avvicinare all’apprendistato (oggi contrattualmente possibile fra i 15 e i 29 anni) anche ragazzi più giovani, che partirebbero con un anno in bottega, propedeutico all’apprendistato vero e proprio.  

Un momento di formazione di giovani maestri artigiani


Erasmo Figini, stilista e designer fondatore di Cometa, insieme ad Alessandro Mele, direttore della scuola Oliver Twist, da cui è nato il progetto, hanno parlato di «apprendistato made in Italy» perché «ambisce a saldarsi ai percorsi di eccellenza dell’artigianato italiano, che sono tuttora il nerbo del nostro export in molti settori». Già oggi, con il progetto Rinascimento, la Contrada degli Artigiani e la sua Bottega Scuola sono l’unica realtà sociale ad essere stata finanziata dal programma AMVA del Fondo sociale europeo (il secondo bando scade il 3 dicembre 2012), che ha stanziato 14.850.000 euro per formare nuovi maestri artigiani. Accanto a Cometa, tra le Botteghe di Mestiere, quelle di eccellenze italiane come Dolce & Gabbana e Tod’s.
 


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