Non profit
La Bit cambia meta
Tutto ciò che avete da fare è tenervi il vento alle spalle. Joseph Conrad (La linea dombra)
Il turismo è una risorsa mondiale. Il viaggiatore porta sempre con sé un messaggio di pace». Le due affermazioni sono di Adalberto Corsi, presidente di Expo Cts, l?ente organizzatore della Bit 2003. La più importante manifestazione commerciale sul turismo in Italia apre i battenti a Milano lo stesso giorno delle manifestazioni contro la guerra in Iraq. E rispetto a all?edizione dello scorso anno, caduta sotto lo choc dell?11 settembre, gli elementi di novità non sono di poco conto.
Il dibattito sul turismo sostenibile, tanto per cominciare, entra a pieno titolo in una manifestazione commerciale. Nel programma degli eventi che fanno da contorno ai quattro giorni di esposizione, è stato inserito un faccia a faccia tra un economista e la rappresentante di un centro americano di studi sullo sviluppo sostenibile. Sarà passato il messaggio dell?Onu che sempre più spesso presenta la sostenibilità ambientale e sociale come elemento strutturale del turismo di domani? «Possibile!», risponde Alfredo Somoza, presidente dell?Associazione italiana turismo responsabile. «Ma c?è una ragione più commerciale. La domanda sta cambiando. I tour operator si sono resi conto che aumenta questa sensibilità e quindi la richiesta di un prodotto con un valore aggiunto: il rispetto per l?ambiente e per le altre popolazioni». La presenza di Aitr alla Bit è legata a un?altra delle novità di quest?anno. Il 2003 è l?Anno europeo delle persone disabili. E Aitr organizza, con la casa editrice DeAgostini, un convegno per presentare un libro sul turismo accessibile anche alle persone con bisogni speciali.
Che il turismo sia una risorsa mondiale, per tornare alle due affermazioni di partenza, non ci piove. Il valore globale dell?industria è di 3.300 miliardi di dollari, con previsioni di crescita del 4 per cento all?anno. Lo ha appena ribadito il Summit del turismo come occasione di pace, che le Nazioni Unite hanno organizzato a Ginevra dal 5 all?8 febbraio. Sul fatto che il turista sia sempre messaggero di pace ci sembra lecito nutrire qualche dubbio. Ad allontanare dalla meta sono i bollettini di guerra da Bali e dal Kenya, ma anche un turismo dozzinale rinchiuso nei paradisi artificiali. Ma forse quello è un turismo arrivato al capolinea.
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