Si fa presto a dire no global, o new global, come usa adesso. Una volta si diceva popolo di Seattle, poi si è parlato di gente di Porto Alegre. Altrove si sente parlare di disobbedienti, alternativi, antagonisti, pacifisti. Tante etichette, tante definizioni per parlare di un movimento che agli occhi dei più appare scontornato, con le idee confuse, a volte violento. Ci voleva quindi una mappa, una bussola per orientare i non specialisti, o se preferite gli ?obbedienti?, nella selva di sigle, leader, temi, campagne e mobilitazioni dell?universo new global. Ci ha pensato, come del resto fa per propria missione, l?editore Asterios di Trieste con questo ?numero speciale? (in realtà, un libro vero e proprio) della collana ConcettiChiave intitolato Capire i movimenti globali: mappe di movimenti da Porto Alegre al Forum sociale europeo. A rispondere alle tante curiosità sono chiamati i principali attori della galassia di riferimento, suddivisi per area di competenza. Per chi poi volesse davvero approfondire, il volume presenta una parte finale ricca di documenti originali che raramente hanno avuto accesso ai mass media. Parliamo delle conclusioni di alcuni tra i più importanti vertici seguiti dai no global dell?ultimo anno, come il Global forum di Monterrey, il Forum di Porto Alegre, il Social forum africano, l?Assemblea dell?Onu dei popoli. Da non sottovalutare, infine, il prezioso glossario che offre definizioni semplici e agili (oltre che interpretazioni alternative) di sussidiarietà, diversità, principio di precauzione.
