Salute

La bellezza di donare conquisterà i giovani

Giovani e volontariato, scuola e cultura della solidarietà: attorno a questi temi Avis nazionale ha tenuto...a cura di, Andrea Tieghi

di Redazione

Giovani e volontariato, scuola e cultura della solidarietà: attorno a questi temi Avis nazionale ha tenuto il suo convegno nazionale di Reggio Calabria, che ha aperto i festeggiamenti per gli 80 anni dell?associazione. Perché Avis si interessa del mondo della scuola, considerando il fatto che sino a 18 anni non si può – per legge – diventare donatori di sangue?

La risposta è semplice ed è scritta nel dna dell?associazione. Avis nasce infatti da un moto umano di solidarietà e altruismo. Quando – era il 1927 – Vittorio Formentano vede morire tra le sue braccia una giovane partoriente per mancanza di sangue, capisce che a questo dramma si può dare una risposta. Da qui l?appello a tutti gli uomini e le donne di buona volontà ad unirsi e a donare, periodicamente e gratuitamente, una parte di sé, come è il sangue.

La presenza di Avis nelle scuole vuole quindi essere uno strumento per risvegliare nei ragazzi valori di solidarietà e gratuità che sono innati. Per ottenere questo risultato c?è bisogno di testimoni credibili, ossia di volontari che raccontino un modo di vivere il sociale affascinante.

La scuola, essendo per sua natura una comunità tra insegnanti, studenti e genitori, non può prescindere da un?educazione dei ragazzi al vivere sociale e comunitario. Entriamo quindi come volontari nelle classi – e continueremo a farlo – perché insieme a insegnanti e famiglie accompagniamo i giovani a riscoprire una dimensione altruistica fondamentale, in cui il volontariato non sia un gesto episodico, ma un impegno costante e una condivisione quotidiana di valori.

Quando i nostri volontari parlano di donazione ad uno studente, descrivono in fondo un atto di straordinaria bellezza e concretezza, che potrebbe salvare la vita del compagno di banco o di un coetaneo di un?altra città.

A questo proposito vorrei chiedere ai ragazzi: cosa c?è di più grande nella vita che poter contribuire, con un piccolo gesto, alla salvezza di un?altra persona e diventare promotori di questo messaggio?

Sta ai giovani accettare la sfida. Agli adulti, come associazioni e come persone, sta invece il compito di proporre ai ragazzi la grandezza di questi ideali e di esperienze di volontariato attivo e organizzato.

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