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La beffa dello smantellamento del muro

Le agenzie riportano la notizia del'abbattimento di un pezzo della struttura nei pressi di Gerusalemme. Ma il gruppo BoccheScucite, presente in loco, fa emergere un'altra verità

di Redazione

In queste ore in Italia è stata diffusa da alcune agenzie la notizia che l’Esercito israeliano ha iniziato a smantellare il muro di protezione contro il lancio dei razzi nel rione di Gilo, posto tra Gerusalemme e Betlemme. Ma il gruppo informale BoccheScucite, coordinato da don Nandino Capovilla, è in queste ore proprio a pochi metri dall’insediamento in questione: “vediamo con i nostri occhi che questa è una colossale bugia. Nella notizia non si dice infatti che il muro non c’entra affatto: alcuni piccoli blocchi alti 2 metri che si tyrovano accanto alle prime case di Gilo, verranno sostituiti con una barriera di 8 metri dentro Beit Jala, circa 200 mt più avanti, rubando un’intera valle e tanti campi di ulivi”, riporta BoccheScucite, promotore della campagna ‘Ponti e non muri’.  

“In questi giorni il muro sta distruggendo gran parte della terra della mia parrocchia, andiamo a vederlo”, denuncia i parroco abuna Ibrahim, le cui parole si uniscono al severo commento che abbiamo chiesto direttamente al Patriarca emerito di Gerusalemme, Michel Sabbah: “Ho ricevuto la notizia sulla ‘bugia’ del muro tolto. Viviamo in un mondo di bugie, percio, la pace rimane lontana, ed e questa la ragione fondamentale dell’inefficacia di tutte le trattative e che trasforma questi mezzi di pace in una grande altra bugia: mentire, rubare, costruire il muro, e dare l’immagine che non esiste più. Comunque Dio è grande ed è buono e giusto. Un giorno, la sua bontà e giustizia prevalerà su tutto il male degli uomini, anche se sono forti e sono I grandi di questo mondo”.

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