Da due settimane è l’allenatore “in aspettativa” della squadra più forte del mondo. Ma Tito Vilanova è da un anno e poco più soprattutto un uomo che lotta. L’avversario è un tumore alla ghiandola parotide, diagnosticato al tecnico di Bellcaire d’Empordà per la prima volta nel novembre 2011 (quando il catalano era vice dell’amico Pep Guardiola) e che ha avuto una ricaduta nel dicembre 2012, quando Tito è stato operato e ha dovuto lasciare (temporaneamente) la panchina del Barcellona, affidata al suo assistente Jordi Roura.
Secondo i medici che hanno asportato il tumore l’operazione è andata come previsto e Vilanova sta passando le vacanze di Natale a casa con la famiglia. Il presidente del Barcellona Sandro Rosell da Dubai ha parlato di un recupero lampo del tecnico blaugrana (in panchina tra 15-20 giorni) e una parziale conferma delle buone condizioni di Tito è arrivato da Adrià Vilanova, uno dei figli del tecnico nonché giocatore delle giovanili della squadra catalana.
Un tweet (“Felice anno nuovo a tutti! Questo pomeriggio ho salutato il 2012 giocando con una persona speciale”) e una foto con papà Tito su un campo da padel tennis. Ancora non si sa di preciso quando effettivamente Vilanova tornerà in campo. Di sicuro il tecnico del Barcellona sta giocando la sua partita più importante. Con “seny, pit i collons”. Testa, cuore e attributi, come ripete sempre ai suoi ragazzi prima delle partite. Animo, coraggio Tito.
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