Volontariato
La barzelletta del bando volontariato
La scadenza del bando pubblicato il 3 dicembre è l’11 dicembre: ci sono ben 7 giorni lavorativi per raccogliere tutta la documentazione richiesta, riempire i fogli per la domanda di contributo, elaborare il connesso formulario ed il relativo piano economico. Auguri
di Giulio Sensi
…Da qualche tempo esponenti politici e dell’amministrazione pubblica del Governo Monti (ministri, sottosegretari e tecnici) annunciano il finanziamento del Bando 266 per i progetti sperimentali del volontariato. Ne parlano come un miracolo visti i tempi che corrono. È un bando istituito con una direttiva che applica la legge 266 del 1991. La direttiva permette un finanziamento diretto a progetti innovativi delle organizzazioni di volontariato. Di solito la cifra non è molto cospicua, sia complessivamente che per quanto riguarda i singoli interventi, ma è uno strumento sicuramente utile.
Lunedì scorso è apparsa in Gazzetta Ufficiale la notizia della pubblicazione, in data 27 novembre, delle Linee di Indirizzo per la presentazione di progetti. La scadenza del bando pubblicato il 3 dicembre è l’11 dicembre: ci sono ben 7 giorni lavorativi per raccogliere tutta la documentazione richiesta, riempire i fogli per la domanda di contributo, elaborare il connesso formulario ed il relativo piano economico Il tutto per ottenere un finanziamento non superiore al 90% di 40.000 euro, il costo massimo di ciascun progetto che per il 10% deve essere autofinanziato. Fino al 50% della quota totale potrà andare a favore di progetti realizzati per le organizzazioni che lavorano con popolazioni colpite da sisma. Oltre dell’Aquila, riguarda anche le Province di Ferrara, Mantova, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Rovigo… CONTINUA A LEGGERE IL BLOG DI GIULIO SENSI
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.