Cultura
La banca fa comunita’
Finanziamenti a progetti solidali. E soprattutto crediti facilitati ad associazioni e cooperative. Ecco come funziona
Rolf Novy-Huy sorride sulla foto del Bankspiegel, la rivista trimestrale che informa i clienti e i soci sulle attività della Gls Gemeinschaftsbankdi Bochum. È seduto su un tandem assieme al responsabile del progetto Gemeinsam Leben, ?Vivere insieme?, un?iniziativa che mira al recupero di un vecchio centro conferenze delle ferrovie tedesche che sarà reso abitabile grazie alla Gls. Con i pantaloni rimboccati fino alle ginocchia e lo zainetto in spalla Novy-Huy più che un consulente, ricorda un boy scout. Sono passati dieci anni da quando ha appeso la cravatta al chiodo e ha lasciato una grande banca per passare alla Gls. «Storie come questa da noi non sono rare», spiega Ansgar Müller, che lavora al personale. «È soprattutto chi si è formato nelle banche convenzionali a sentire il bisogno di dare un valore sociale alle sue competenze».
Ma cosa succede alla Gemeinschaftsbank di così tanto interessante? Si raccolgono risparmi e si concedono crediti a fronte di garanzie e, fin qui, niente di speciale. Basta però dare un?occhiata alla lista di chi prende crediti per rendersi conto di avere a che fare con una banca fuori dagli schemi consueti: Associazione Kinder Sorpresa, 14mila euro per la ristrutturazione di un asilo; Cascina Munz, 15mila euro per la costruzione di una stalla per le capre; Ilex energia, 370mila euro per un impianto idroelettrico con dispositivo ?salva pesci?, e così via. Questo è possibile soprattutto grazie ai clienti: molti di loro hanno scelto di rinunciare in modo totale o parziale all?interesse sui depositi.
Ma ciò che fa della Gls un caso unico nel panorama della finanza etica europea è la sperimentazione di nuove forme tecniche di concessione dei crediti. Per venire incontro ad associazioni, cooperative, società con buone idee ma garanzie insufficienti, la banca di Bochum si è inventata le Comunità di credito e le Comunità di fideiussione. Chi è interessato alla realizzazione di un progetto costituisce una comunità e, con la somma di singoli mutui o di singole fideiussioni, ognuno per un valore non superiore ai 2.500 euro, permette il finanziamento di importi anche elevati. Come è successo a Kassel per il progetto Gemeinsam Leben dove ben 74 fideiussori si sono fatti garanti di un prestito di circa 120mila euro.
Se fino ad alcuni anni fa la Gemeinschaftsbank era uno dei pochi attori della finanza eticamente orientata a livello europeo, oggi la situazione è ben diversa. Nella sola Germania è possibile investire in più di 30 fondi aperti che si definiscono etici o ecologici e l?offerta non è inferiore per quanto riguarda i titoli azionari, i fondi chiusi e il comparto assicurativo. Conferma Annette Bohland, che si occupa di marketing in Gls: «ormai siamo in grado di offrire ai nostri clienti un?ampia gamma di possibilità di investimento». Alla fine di quest?anno, la Gls rileverà le attività bancarie della Ökobank, banca etica tedesca da tempo in gravi difficoltà finanziarie. Per gli artigiani del credito etico di Bochum si preparano nuove e interessanti sfide.
l?identikit di della GLS
Data di fondazione: 1974
Soci: circa 11.700
Dipendenti: 87
Raccolta: 196,1 milioni di euro
Impieghi: 125,4 milioni di euro
Clienti: oltre 23mila in tutta la Germania
Settori di intervento: Ecologia (27%),
Educazione (38%), Assistenza e sanità (19%), Formazione e lavoro (8%), Arte e cultura (8%)
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