Sostenibilità

L’ultima beffa: nuovi confini decisi a tavolino dal parlamento

Dopo tante vicissitudini, l’ultimo colpo al parco è stato inferto con la legge Finanziaria 2006. Prima un emendamento presentato durante la discussione che sanciva l’abrogazione..

di Redazione

Dopo tante vicissitudini, l?ultimo colpo al parco è stato inferto con la legge Finanziaria 2006. Prima un emendamento presentato durante la discussione che sanciva l?abrogazione del parco. Poi, nel maxiemendamento del governo, un testo che, in modo a dire il vero piuttosto contorto, ha di fatto autorizzato una nuova perimetrazione dell?area protetta, lasciando comunque in vigore il parco nazionale. Il WWF ha sempre sostenuto che fosse molto più utile e vantaggioso cercare di risolvere la questione con un approccio più cauto e soprattutto volto alla partecipazione di tutti, all?informazione sui vantaggi e sulla ricchezza potenziale di un?area protetta interna, montuosa e piena di tradizioni, in una Sardegna già divorata da un?edilizia turistica selvaggia sostanzialmente costiera e per lo più devoluta ad attività stagionali estive, che negli anni non ha poi realmente dato alla popolazione locale quella ricchezza che ci si aspettava. Ora sta alla Regione, ai Comuni e alla popolazione sarda riuscire a cogliere la soluzione migliore.


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