Non profit
LIstituto Madre Nasi di Roma entra nella Fondazione Don Gnocchi
E il ventitreesimo Centro italiano della Don Gnocchi: in vista una riqualificazione della struttura e un potenziamento dei servizi riabilitativi
E? stato formalizzato recentemente l?ingresso nella Fondazione Don Carlo Gnocchi dell??Istituto Madre Nasi? di Roma, facente capo finora alla ?Piccola Casa della Divina Provvidenza di San Giuseppe Cottolengo?. Questa struttura – con sede in via Casal del Marmo, sull?omonima collina a nord della capitale – rappresenta il ventitreesimo Centro italiano della ?Don Gnocchi? e assumerà quanto prima la nuova denominazione di Centro ?S. Maria della Provvidenza?. La trattativa per l?acquisizione è andata a buon fine in seguito allo sviluppo di significativi rapporti di collaborazione con la ?Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo?. Il nuovo Centro intende d?ora in poi posizionarsi come tassello fondamentale nella strategia di consolidamento della presenza della Fondazione Don Gnocchi a Roma e nel Lazio, soprattutto per quanto riguarda l?ampliamento dei servizi socio-assistenziali a favore dei più svantaggiati e bisognosi.
Attualmente il Centro ?Madre Nasi? dispone di 60 posti letto in regime di accreditamento provvisorio e ospita 54 persone disabili. Ai sensi di una deliberazione della regione Lazio del 1° agosto 2003 (giunta al termine di una lunga e complessa istruttoria), è in programma una completa riqualificazione della struttura che consentirà ? una volta a regime ? la distribuzione degli ospiti in moduli da 10 e 20 posti letto per piano di degenza, con stanze singole e a due posti. Una volta attuati i lavori di ristrutturazione e rilancio, verranno create al suo interno una ?struttura per attività di riabilitazione estensiva residenziale? con 60 posti letto, una semiresidenziale con 40 posti letto e una non residenziale per trattamenti riabilitativi. Sono inoltre previste una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per disabili, con 60 posti letto, e una ?struttura per la riabilitazione integrata di soggetti affetti da morbo di Alzheimer e Parkinson?, con 30 posti letto.
Per quanto concerne gli assetti gestionali, la Fondazione Don Gnocchi ha chiesto al dottor Salvatore Provenza di guidare in veste di direttore l?avvio e la gestione del nuovo Centro, affiancando questo impegno alla direzione del Centro ?S. Maria della Pace? di Roma: il primo obiettivo sarà quello di puntare a un?integrazione delle risorse e attività dei due Centri, sviluppando le opportune sinergie con tutte le altre articolazioni della Fondazione. La direzione medica è stata invece affidata alla dottoressa Anna Rita Pellegrino, specialista in medicina fisica e riabilitazione: a tale proposito, è già all?opera un?èquipe medico riabilitativa composta da specialisti in medicina interna, un neurologo, un neuropsichiatra, tecnici laureati, educatori, fisioterapisti, oltre al personale infermieristico e di supporto. La continuità assistenziale risulta assicurata da quattro suore cottolenghine che si occuperanno del servizio socio-educativo-assistenziale, mentre il servizio religioso sarà curato dai sacerdoti della parrocchia di riferimento e da un cottolenghino.
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