Salute

L’io diviso che è in noi

Libro

di Redazione

Luisa è una ragazza di buona famiglia, fa volontariato in una comunità per bambini difficili. Ma un giorno, nella sua mente subentra un?altra personalità. Luisa si sdoppia, trasformandosi nel suo pensiero in una principessa che vive una favola d?amore con l?erede al trono di Montecarlo, Alberto.
L?io diviso, il pensiero malato, lacerato dalla schizofrenia (la malattia di Luisa) è il vero protagonista del libro ?I volti della mente?, scritto da Sergio Zavoli con la collaborazione dello psichiatra Enrico Smeraldi ed edito con il contributo della Janssen-Cilag nell?ambito del programma Janssen-Cilag Ricerca e cultura.
Nell?opera, un viaggio affascinante e tormentato nella psiche umana, Sergio Zavoli incontra una serie di ?casi? psichiatrici, raccontati dai loro medici e commentati da Enrico Smeraldi. «Raccogliere percorsi significativi di malattia», ha spiegato Zavoli durante la presentazione del libro, «significa aprire, seppur in tono sommesso, delle finestre su un mondo, quello della schizofrenia, spesso sfuggente e falsato da mitologie fuorvianti. L?io diviso, infatti, non è soltanto segno di doppiezza patologica, ma è profondamente connaturato alla lacerazione esistenziale dell?uomo».
Nella seconda parte del volume (che esce in libreria proprio questa settimana), le testimonianze sulla follia di intellettuali, scrittori, filosofi e poeti: da Umberto Galimberti a Alda Merini, da Antonio Tabucchi al cardinale Ersilio Tonini.

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