Sostenibilità

L’Europa consulta i consumatori

Mercato interno: nuove strategie della Commissione e una consultazione dei cittadini.

di Redazione

Migliorare la qualità della vita dei cittadini europei, accrescere l?efficacia dei mercati comunitari dei prodotti e dei capitali, migliorare l?imprenditorialità delle imprese e l?attenzione del mercato interno europeo a un mondo in piena mutazione. Sono questi gli obiettivi presentati dalla Commissione europea in una comunicazione dove vengono suggerite delle azioni precise, ma su queste azioni viene anche chiesto ai diretti interessati (consumatori, fabbricanti, commercianti e pubblici poteri) di dire la loro. Grazie all?Unione europea i consumatori dispongono di una scelta di prodotti sempre più grande senza nemmeno uscire dalla loro regione e, se si spostano, possono fare acquisti liberamente in qualsiasi Stato dell?Unione. Ma resta il problema della fiducia nei prodotti acquistati, cosa non sempre scontata. Le questioni ambientali hanno un ruolo sempre più importante nelle scelte dei consumatori europei. Un?altra questione importante è il fatto che, se la dimensione europea ha fatto diminuire i prezzi in alcuni settori, delle ulteriori diminuzioni sarebbero possibili in altri campi. Inoltre occorre che i cittadini consumatori possano far valere in modo efficace i loro diritti quando fabbricanti, venditori o amministrazioni sembrano ignorarli. L?Ue ha già creato dei servizi di informazione, ma la cooperazione tra amministrazioni europee e nazionali deve intensificarsi. Nel documento della Commissione i cittadini dell?Unione non vengono considerati solo in qualità di consumatori, ma anche di lavoratori, puntando in particolare alla questione del riconoscimento delle qualifiche professionali. Su tutte le questioni la Commissione vuole ottenere l?opinione delle persone e degli organismi interessati prima di presentare, a novembre, delle proposte dettagliate che verranno esaminate a dicembre dai capi di Stato e di governo. Il documento può essere consultato sul sito http://europa.eu.int/comm/dg15. I commenti possono essere inviati, entro il 7 novembre, all?indirizzo e-mail A1@dg15.cec.be


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