Sostenibilità

L’esperto: «l’età scende, siamo a livelli inglesi»

Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Iss - Istituto superiore della sanità e membro della...

di Redazione

Emanuele Scafato, direttore dell?Osservatorio nazionale alcol dell?Iss – Istituto superiore della sanità e membro della Consulta nazionale sull?alcol del ministro della Solidarietà sociale, presenterà ad aprile il report nazionale 2007 su alcol e giovani. Ecco alcune anticipazioni.

Vita: Quando cominciano a bere gli italiani?
Emanuele Scafato: L?Italia, con l?Inghilterra, ha la media di iniziazione all?alcol più bassa d?Europa: 12 anni. Ma continua ad abbassarsi l?età della primissima bevuta, si arriva a picchi di 7-8 anni.

Vita: Quanti sono gli under 16, l?età minima per comprare alcolici nel nostro Paese?
Scafato: 770mila, il 22% del totale. La statistica si riferisce ai giovanissimi tra gli 11 e i 15 anni che nell?ultimo anno hanno bevuto almeno un bicchiere. Il 40% di loro dice di farlo spesso, e tre su cento arrivano alla sbronza. Da Nord a Sud le ragazze consumano tanto quanto i maschi.

Vita: Cosa e come bevono?
Scafato: Soprattutto birra, meno vino, più cocktail che superalcolici puri. Per oltre il 50% dei ragazzi l?incontro con l?alcol avviene fuori casa: negli happy hour, nelle discoteche e nei supermercati. Gli ?alcopops? o ready-to-drink, per esempio sono pericolosi. Si tratta di bottigliette colorate dal contenuto dolciastro e si trovano ovunque. Sia la grafica che il sapore sono studiati per attrarre i giovani, e dietro il gusto fruttato si nasconde un grado alcolico del 5%.

Info: www.iss.it

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