Welfare

L’esperienza di Milano. Parola d’ordine: terapia personalizzata

Qual è il percorso di chi si affida ai servizi sanitari per uscire dall’alcolismo? Siamo andati a vedere come funzionano i Nuclei alcologia del capoluogo lombardo.

di Benedetta Verrini

Una parola d?ordine fondamentale: personalizzazione. Il problema dell?alcolismo ha risvolti troppo complessi e radicati nella condizione individuale, per essere standardizzato o risolto attraverso singoli interventi, come la sola disintossicazione farmacologica, la sola psicoterapia o il gruppo di auto aiuto. C?è bisogno di un po? di tutto questo, nelle giuste proporzioni, per passare dalla disintossicazione fisica all?inizio di un?astinenza consapevole, fino ad ottenere un miglioramento in ambito personale e familiare e chiudere definitivamente con l?alcolismo. è la filosofia sperimentata con successo presso i tre Nuclei operativi alcologia di Milano che, dovendo operare in una grande città e con un?utenza molto diversificata, rappresentano la punta di diamante, in Italia, per strategie operative e pianificazione degli interventi. Le équipe dei Noa, composte da esperti in diverse discipline come medici, psicologi, assistenti sociali, educatori e infermieri, prendono letteralmente per mano la persona con problemi di alcolismo, introducendola in un percorso di trattamento della durata di circa due anni, volto alla chiusura definitiva della dipendenza e alla restituzione a una vita più serena. Il primo approccio “Molto spesso il paziente chiede di essere preso in carico al Noa sotto la spinta di pressioni esterne, come la preoccupazione della famiglia, difficoltà sul lavoro o problemi di salute”, spiega la dottoressa Maria Raffaella Rossin, responsabile del servizio di alcologia (Noa) del distretto 2 di Milano e dell?Unità operativa alcologia. In quel primo contatto, evidentemente, si gioca buona parte della strada di recupero dell?alcolista. “Si rivolgono a noi persone di tutti i tipi”, prosegue la Rossin. “Dal manager al giovane impiegato, dalla casalinga al barbone, fino alla prostituta o all?extracomunitario. Sono tutti accomunati da sentimenti di vergogna o dalla paura di dover accettare che i loro problemi riguardano la dipendenza alcolica. Ognuno di loro dovrà trovare, faticosamente, la propria strada per uscirne”. Il colloquio Entro una settimana dal primo contatto telefonico, l?alcolista e i suoi familiari sono invitati al Noa per un colloquio. “L?aggancio con la famiglia è un passaggio molto importante”, prosegue la Rossin, “perché i familiari sono letteralmente imprigionati nella bottiglia insieme all?alcolista: soffrono dei suoi comportamenti e hanno un ruolo determinante nel facilitargli o impedirgli il riconoscimento del problema, e pertanto a favorirne anche la volontà al cambiamento”. La prima chiacchierata consente di valutare la situazione personale dell?alcolista e di gettare le basi per un?alleanza terapeutica con gli operatori, che formulano un programma di trattamento personalizzato per l?alcolista e i suoi stessi familiari, con l?obiettivo di raggiungere e mantenere l?astinenza anche attraverso un controllo esterno. Un mese in gruppo Prima di tutto, gli operatori sollecitano l?alcolista e la sua famiglia a partecipare ai Gruppi informativi alcologici-Gia, fase necessaria per potersi confrontare, in modo del tutto informale, con persone che vivono le stesse difficoltà. “I Gia sono organizzati attraverso un percorso informativo/formativo di 14 incontri, a carattere intensivo”, spiega la Rossin. “Sono una sorta di anticamera alla fase di presa in carico vera e propria, in cui gli utenti acquisiscono conoscenze utili per affrontare più efficacemente l?alcoldipendenza e, attraverso l?aiuto del gruppo, provano a sperimentare l?astinenza”. In questi incontri, gli operatori illustrano al gruppo le problematiche sanitarie, psicologiche, sociali ed educative legate all?alcol. La strada più lunga La full immersion nel gruppo informativo alcologico dura in tutto 4 settimane. Alla fine, l?utente entra in un percorso trattamentale personalizzato, con una presa in carico che ha una durata tra i 12 e i 24 mesi. Da solo o con i propri familiari, l?alcolista può essere inserito (a seconda della valutazione dell?équipe) in due diversi protocolli terapeutici: nel gruppo di sostegno psicologico, che viene condotto dallo psicologo ed è organizzato con sedute a cadenza settimanale con una durata complessiva di un anno; oppure nel gruppo di discussione, condotto dall?assistente sociale, con sedute a cadenza settimanale e della durata complessiva di 24 mesi. Entrambi i percorsi puntano al raggiungimento e al mantenimento dell?astinenza, superando le problematiche personali e familiari che possono generare ricadute. Imboccata questa strada maestra, spiega la Rossin, gli abbandoni si fanno davvero rari. Amici e alleati E poi, l?impegno a smettere per sempre di bere trova alleati importanti: “Abbiamo un eccellente rapporto con le associazioni di volontariato”, aggiunge la dottoressa Rossin. “I percorsi terapeutici al Noa possono prevedere, infatti, l?accompagnamento del paziente anche ai gruppi di auto aiuto territoriali degli Alcolisti anonimi e dei club degli Alcolisti in trattamento. La collaborazione è eccellente e non si contrappone con i protocolli terapeutici pubblici: i gruppi di self help sono fondamentali per il sostegno emotivo reciproco. In essi l?alcolista può trovare amicizie, compagnia nei momenti di solitudine, comprensione e nuovi percorsi di motivazione. Chiaramente, può restarci anche alla fine del percorso terapeutico e viverlo come un momento di socialità per tutto il resto della vita”. Indirizzi Milano, Centro ascolto per i problemi alcolcorrelati tel. 800.542525. Orari: lun-mer dalle 15 alle 22; gio-ven dalle 15 alle 20. I Nuclei operativi alcologia si trovano: al distretto 2, in via Ojetti 20, tel. 02.85788260; al distretto 3, in via M. Gioia 63, tel. 85788257; al distretto 4, in via Montemartini 9, tel. 02.85788449. www.asl.milano.it/noa/ index.htmlPer informazioni più generali, Osservatorio nazionale Alcol: www.iss.it/sitp/ofad/alco/ index.htmlwww.alcolonline.org/ www.esaicosabevi.comhttp:// www.alcol.net


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