Non profit

L’asterisco mancante

Come orientarsi se l’effetto moda detta legge

di Francesco Maggio

Un anno fa nasceva E&F. Un parto senza problemi. Una gestazione rapida. Con Avanzi, infatti, con cui qualche settimana prima avevamo ipotizzato l?idea di dar vita a un inserto mensile che affrontasse a tutto tondo i temi della finanza sostenibile, l?intesa era stata immediata. Così come sugli obiettivi da darsi. Almeno tre: accompagnare il lettore nella comprensione delle ragioni alla base della crescita di questo comparto della finanza, a tratti, pericolosamente impetuosa (il titolo della prima copertina, non a caso fu «Cosa c?è dietro la formula magica»); mostrargli l?altro volto della medaglia, ossia che cos?è e come si realizza in concreto (quando si realizza) la responsabilità sociale d?impresa; fare irrompere nel dibattito socio economico e finanziario la questione trasparenza. Intesa nelle sue varie accezioni: trasparenza nei comportamenti dei gestori, nell?attività bancaria, nei controlli effettuati dalle autorità di vigilanza, nella governance aziendale, nella comunicazione finanziaria. Poi venne l?11 settembre, scoppiò il caso Enron e il solco già tracciato divenne (purtroppo) strada maestra.
Dopo il primo anno di vita che bilancio stilare di questa esperienza editoriale? E, più in generale, dello stato di salute del socially responsible investing? Lo abbiamo chiesto, come leggerete nelle pagine seguenti, a 11 stimati esponenti (seppur a vario titolo) della finanza etica. Praticamente tutti convengono sul fatto che il tasso d?interesse per i temi a essa legati è ormai altissimo. Ma altrettanto condiviso è il timore che l??effetto moda? abbia il sopravvento.
Cos?è l?effetto moda? Proviamo a rispondere con un piccolo esempio: venerdì 24 maggio, su alcuni dei principali quotidiani italiani, Monte dei Paschi Asset management Sgr informava che Bankitalia aveva approvato il regolamento di gestione dei fondi armonizzati del sistema Ducato. Il nuovo regolamento prevede il cambio di denominazione dei fondi. Tra questi, Ducato Civita (un fondo a devoluzione) si chiamerà Ducato Etico Civita. Il fondo Ducato Ambiente (un fondo verde) si chiamerà Ducato Etico Globale. Inoltre, nel comunicato si sottolineava che sarebbe stata sostanzialmente modificata la politica di investimento dei fondi indicati con un asterisco. Ebbene, né Ducato Civita, né Ducato Ambiente avevano l?asterisco.
Perché quindi il cambio del nome? Mps Am è una Sgr seria. Nel suo advisory board figurano, tra gli altri, i Nobel Amartya Sen e Robert M. Solow. Il cambio di denominazione, evidentemente, risponde a una ponderata politica di marketing (anche se quell?asterisco…). Ma se anche Mps inciampa nell?effetto moda, come fa il risparmiatore ad orientarsi? Ormai la risposta la conoscete: leggendo E&F.

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