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L’associazione sportiva deve adeguare lo statuto?

Le agevolazioni fiscali per gli enti non commerciali

di Salvatore Pettinato

Vorrei sapere le conseguenze derivanti dal mancato adeguamento dello statuto alle clausole stabilite dal Decreto legislativo n. 460/1997,per un?associazione sportiva dilettantistica, avendo letto che, in tale circostanza, anche le quote associative sono soggette a tassazione.
Paolo R., Napoli

Risponde Salvatore Pettinato
L?articolo 111 del Tuir reca delle disposizioni agevolative per gli enti non commerciali di tipo associativo. Nel comma 1, si prevede che ?le somme versate dagli associati o partecipanti a titolo di quote o contributi associativi non concorrono a formare il reddito complessivo?. Il successivo comma 2 attribuisce natura commerciale alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizio rese agli associati o partecipanti a fronte dei corrispettivi o di contributi e quote supplementari versati per usufruire delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto. Il comma 3, in deroga al comma 2, prevede la decommercializzazione (riportata in sintesi) di alcune attività rese a fronte di corrispettivi specifici a condizione che le stesse: 1) siano rese da particolari tipologie di associazioni (tra cui quelle sportive dilettantistiche); 2) siano cessioni di beni e prestazioni di servizi rese a favore degli associati; 3) vengano svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali. Il D. Lgs. n. 460/1997 stabilisce che ?le disposizioni di cui ai commi 3 (…) si applicano a condizione che le associazioni interessate si conformino alle seguenti clausole (…)?. Ciò comporta che il mancato adeguamento statutario da parte di un?associazione rientrante tra le categorie agevolate impedisce all?associazione (nel caso specifico sportiva dilettantistica) di usufruire della decommercializzazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi svolte a fronte di corrispettivi specifici (o maggiorazioni delle quote).
Di contro, tale mancato adeguamento non impedisce di usufruire della detassazione delle quote associative versate dai soci che continuano a beneficiare della normativa agevolativa stante la natura associativa dell?ente. Il ministero delle Finanze ha confermato tale interpretazione chiarendo che ?i vincoli statutari (…) indicati non si applicano per gli enti associativi che, pur beneficiando della disposizione del comma 1 dell?art. 111 del Tuir, relativa alla non imponibilità delle quote associative, non si avvalgono del regime agevolativo recato dai commi 3, 4-bis, 4-ter, e 4-quater dello stesso articolo? (Circ. Min. 12 maggio 1998, n. 124/E). Attenzione: sarà opportuno sottoporre a costante monitoraggio le entrate di natura commeriale; si rischia la perdita della qualifica di ente non commerciale.

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