Non profit

L’associazione colombiana Ecofondo fa tappa in Italia

Tour italiano della delegazione di Ecofondo, l’organizzazione colombiana ambientalista senza scopo di lucro che da anni si batte per l’affermazione del diritto all’acqua

di Rosaria Frisina

Dopo Roma e Parma, sarà la volta di Milano, poi ancora tappa in diversi paesi europei, Spagna, Francia, Lussemburgo e Belgio, fino alla metà di dicembre.

E? questo il giro previsto fino alla metà di dicembre dalla delegazione di Ecofondo, l?organizzazione colombiana ambientalista senza scopo di lucro che da anni si batte per l?affermazione del diritto all?acqua.

La più grande associazione del continente sudamericano, formata da un totale di 152 organizzazioni non governative e con più di 400 progetti ambientali alle spalle, si trova ora in visita in Italia per presentare i risultati della campagna nazionale ?L?acqua, un Bene Pubblico?, nata con l?obbiettivo di promuovere in Colombia politiche pubbliche e partecipate per la tutela dell?acqua e di opporsi alla privatizzazione che interessa già il 40% degli acquedotti del paese.

Come spiega Enrique Galan Roa, Presidente della Giunta Esecutiva dell’associazione ?abbiamo deciso di presentare i risultati di questo lavoro per trovare nuove collaborazioni e per sensibilizzare all?uso sostenibile delle risorse ? spiega -. Attualmente, il nostro Governo ha presentato un progetto di legge che privatizza le fonti di acqua concedendole in concessione per 50 anni, oppure fino a 20 anni con la possibilità che i titoli vengano ceduti liberamente, creando di fatto un vero e proprio business su questa risorsa?.

A questo si aggiunge l?aumento delle tariffe e il rischio paventato di un mercato di esportazione dell?acqua in altri paesi. La Colombia è un paese infatti che non è privo, viste anche le precipitazioni abbondanti, ma gli sprechi e la cattiva gestione, oltre alla deforestazione e all?inquinamento, hanno reso sempre più difficile l?accesso all?acqua con diverse conseguenze di disagio sociale ed economico.

Un problema che come sostiene Rafael Colmenares Faccini, Direttore Esecutivo di Ecofondo ?riguarda tutti e per questo diventa sempre più strategica la cooperazione internazionale?. Dalla Cina, che vede le proprie riserve idriche ridursi con una recente previsione che le vedrebbe esaurite nel 2030, all?Italia che è il paese europeo con il più elevato consumo idrico procapite, il problema acqua assume proprie specificità a seconda dei contesti territoriali pur restando comunque una questione di livello mondiale, ?un bene comune, senza frontiere?, lo definiva già nel 1968 uno degli undici principi della Carta dell?Acqua redatta a Strasburgo.

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