Formazione

L’anagrafe scolastisca si estende a tutta la regione

Siddif: Combattere la dispersione scolastica con l’informatica

di Redazione

Combattere la dispersione scolastica con l?informatica. È questo il principio da cui è partita la Regione Liguria, in accordo con il Miur, con la Direzione scolastica regionale e le Province liguri, nel realizzare l?anagrafe regionale degli studenti. Grazie ad un applicativo realizzato da Datasiel (società informatica della Regione Liguria) e utilizzato, in via sperimentale dal 2001, dalla Provincia di Genova, l?assessorato all?Istruzione ha esteso a tutta la Liguria il Siddif – Sistema informativo per il diritto dovere all?istruzione ed alla formazione teso a tenere costantemente aggiornata la situazione dell?obbligo scolastico e formativo su tutto il territorio regionale, con l?obiettivo prioritario di ridurre le ?fughe? dai banchi e innalzare così il livello dell?istruzione e della formazione tra la popolazione, così come stabilito dalla strategia europea detta ?di Lisbona?.

Un ?buon esempio?
«Avere un?anagrafe scolastica che raccolga i dati di tutti gli studenti liguri», ha detto Massimiliano Costa, vicepresidente e assessore all?Istruzione e alla formazione della Regione Liguria, «è un utile strumento di supporto per le politiche di istruzione e formazione, perché permette di gettare uno sguardo d?insieme sul mondo della scuola e della formazione professionale dando le coordinate per capire l?andamento della domanda di formazione e, quindi, di farsi un?idea sulla futura forza lavoro in Liguria».

Siddif ora può vantare anche un riconoscimento a livello nazionale: il mese scorso, infatti, è stato inserito nella banca dati ?BuoniEsempi?, che raccoglie le buone prassi messe in atto dalle pubbliche amministrazioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso strumenti di facile accesso come computer e telefonini.

Nell?anagrafe scolastica vengono registrati, a partire dalle scuole e dalle amministrazioni provinciali, tutti gli alunni in obbligo formativo della regione, partendo dalle scuole primarie, per arrivare alle secondarie di primo e secondo grado, includendo anche i percorsi triennali di istruzione e formazione e di apprendistato per i minorenni. Per quanto riguarda i bambini della fascia 3-6 anni, è attualmente in fase di studio la possibilità di estendere il censimento anche a questa fascia di scolari e delle strutture ad essi dedicate.

Il polso della situazione
Nel Siddif confluiscono informazioni e dati provenienti dal Sistema informativo scolastico, della formazione professionale e del lavoro, il tutto in un costante rapporto di interscambio con il ministero della Pubblica Istruzione. In un futuro prossimo, poi, potranno essere coinvolti anche i Comuni.

I vantaggi di Siddif sono molteplici in quanto, avendo la possibilità di monitorare il flusso degli studenti in diritto/dovere di istruzione, si può programmare un?offerta formativa mirata alle esigenze e richieste del territorio; si tiene sotto controllo costante il fenomeno della dispersione scolastica, cercando quindi gli strumenti più idonei per frenare gli abbandoni e limitando così le conseguenze a livello sociale (emarginazione, microcriminalità, disagio?). Inoltre, si può sempre avere il ?polso della situazione? per quanto riguarda i percorsi formativi seguiti dagli studenti liguri, in quanto, per ogni studente, è possibile seguire le tappe del suo percorso scolastico. In questo senso, dunque, il sistema è un efficace strumento di orientamento agli studi futuri dell'alunno.

«In particolare», conclude Costa, «l?anagrafe scolastica permette di capire l?andamento della domanda formativa, che a sua volta può essere messa in relazione con la domanda di figure professionali proveniente dal mondo del lavoro».


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