Cultura

L’acqua è un bene di tutti: l’appello di Ciampi

L’acqua è un bene preziosissimo. Di tutti. Non è in discussione. Eppure c’è chi pensa di farne un business. Il cervello si annebbia senza acqua. Il cuore si ferma.

di Angelo Ferrari

L?acqua è un bene preziosissimo. Di tutti. Non è in discussione. Eppure c?è chi pensa di farne un business. Il cervello si annebbia senza acqua. Il cuore si ferma. Ci si ammala se l?acqua è inquinata. Eppure dobbiamo essere vigili, attenti e fermi nel difenderla. Vi pare possibile? Non dimentichiamoci che 5 milioni di persone muoiono per malattie legate all?acqua. La gestione sostenibile delle risorse idriche rappresenta un imperativo cui tutti devono rispondere. Il nostro presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in occasione del Forum mondiale sull?acqua di Città del Messico, ha detto: «La storia dell?umanità è intimamente legata ai grandi bacini fluviali. I fiumi sono stati la culla delle più importanti civiltà. Hanno rappresentato e rappresentano un bene primario per la vita dei popoli, le vie di comunicazione più dirette e sicure, una insostituibile fonte di energia pulita e rinnovabile per le attività economiche e industriali». L?ossessione dei governi per le grandi infrastrutture non risolve la crisi di acqua nel mondo e neanche induce a pensare i corsi d?acqua come veri e propri ecosistemi naturali. L?approccio esclusivamente tecnico e idraulico porta a considerare i fiumi più simili a canali che a bacini idrografici. Si dimenticano gli aspetti geomorfologici, ideologici, ecologici. Si interviene con opere a forte impatto ambientale con una logica di emergenza e in modo localizzato. La sagra del buon senso italico e mondiale finisce qua.


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