Volontariato

L’accoglienza è… una porta aperta

Cosa fa Porta Aperta

di Tiziana Bianca

Una delle iniziative promosse dalla Caritas diocesana di Modena è il Centro di prima accoglienza ?Porta Aperta? rivolto soprattutto, ma non solo, ad adulti e immigrati regolari e irregolari. Nato come centro di ascolto (sempre promosso dalla Caritas nel 1978), il Centro di prima accoglienza è sorto nel 1990 ed è gestito da una cooperativa. Il centro è operativo grazie all?azione dei volontari, degli obiettori di coscienza e da personale qualificato stipendiato. L?associazione offre diversi servizi quali un dormitorio con una disponibilità di 40 posti letto per una quota che varia intorno alle 200 mila lire, una mensa, gestita proprio dai volontari della diocesi di Modena e un ambulatorio che è rivolto in modo particolare agli immigrati. Gli ospiti del Centro soggiornano dai tre ai sei mesi, il tempo più o meno necessario per trovare un?alternativa alla situazione di disagio in cui vivono. Il lavoro di filtro per l?accettazione della domanda di accoglienza nel Centro viene svolto da assistenti sociali che si occupano inoltre di dare ascolto in modo particolare a chi si trova in situazioni di bisogno. Sono attualmente in corso diversi progetti, alcuni già in via di sperimentazione, che da un lato prevedono l?accoglienza per i minori e per le famiglie disagiate e dall?altro l?apertura di un Centro diurno per disabili che punta anche a un loro possibile futuro inserimento lavorativo. La scheda NOME       PORTA APERTA INDIRIZZO   strada Cimitero S. Cataldo,117                  41100 – Modena TELEFONO    059/827870 RESP. STAMPA       Anna De Gobbi SCOPO  Gestione di un centro di prima               accoglienza rivolto a persone               senza fissa dimora con                 attenzione agli immigrati ANNO DI NASCITA       1990


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