Welfare

L’osservatorio benedetto da Yunus

Prima un master. Ora un centro per monitorare il fenomeno. Perché non si resti ai piccoli prestiti...

di Maurizio Regosa

Non c?è solo la povertà dei Paesi del terzo mondo da «mandare al museo», come ha spiegato con un?efficace formula il premio Nobel Muhammad Yunus nella sua lectio magistralis tenuta il 19 marzo all?università Roma Tre. Ci sono anche le diverse miserie del cosiddetto primo mondo, alla cui soluzione probabilmente può contribuire anche il microcredito. Non a caso proprio in occasione della (molto apprezzata) lectio di Yunus è stato presentato l?Oim – Osservatorio internazionale per la microfinanza, che ha sede a Bologna ed è il risultato di un percorso multidisciplinare avviato tempo fa dall?università locale. «Inizialmente abbiamo elaborato un progetto di studio con l?intenzione di studiare la rappresentazione del microcredito», spiega a Vita la presidente dell?Oim, Luisa Brunori, che insegna Psicologia dei gruppi, «poi ci siamo resi conto che al di là del mondo accademico era opportuno creare un Osservatorio capace di monitorare, valutare, sostenere e accompagnare le esperienze di microcredito anche italiane».

Per la verità i primi passi l?Osservatorio li ha mossi già da qualche tempo, attraverso un master al quale ha insegnato lo stesso Yunus (che nel 2004 ha avuto da Bologna una laurea honoris causa) e mediante l?avvio di un lavoro di raccolta dati e di analisi.

Il punto d?arrivo sarà la creazione di un database delle esperienze, accompagnato da studi di fattibilità, da best practices, da percorsi formativi. Giacché oltre ad appurare la quantità delle esperienze di microcredito, è necessario fare dei ragionamenti sulla loro qualità. Perché la formula originale e così meritoria non sia ridotta a quella dei piccoli prestiti. «La specificità del microcredito», sostiene ancora Brunori, «è proprio quella di creare dinamiche relazionali profonde e incisive. Se lo si riduce a prestiti di piccole dimensioni, come è avvenuto in Francia, si rinuncia a una componente essenziale, quella del gruppo». Di conseguenza l?approccio Oim è articolato: all?aspetto economico-finanziario si accompagnano la psicologia delle relazioni, la sociologia, l?antropologia culturale, la giurisprudenza e la comunicazione. Del comitato scientifico, oltre a Yunus che è presidente onorario, fanno parte studiosi come il presidente dell?Agenzia delle onlus, Stefano Zamagni, l?antropologa Matilde Callari Galli, il filosofo Walter Tega, presidente della Fondazione Alma Mater.

Info: www.cirig.it/microcredito

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