Politica

L’open source chiede ai politici pluralismo ma…

E' stato promosso un documento da parte del movimento italiano.

di Riccardo Bagnato

Dopo tanti appelli ai candidati alle elezioni europee da parte del non profit, questa volta è il movimento open source italiano che chiede ai futuri parlamentari di impegnarsi “a favore di un modello europeo socialmente sostenibile di società dell?informazione”. è il caso del documento promosso dalla Piattaforma della società civile verso il Summit sulla società dell?informazione (Tunisi 2005), dall?associazione Il Secolo della Rete, dall?associazione Software libero e dalla Rete nazionale ricercatori precari. Oltre 50 le adesioni, ma esclusivamente da parte del centrosinistra. E il Polo? Dobbiamo cedere alla retorica dei buoni contro i cattivi? Insomma, è un peccato: non crediamo infatti giovi molto al pluralismo, questo tipo di adesioni. Pluralismo che pure risulta reclamato più volte nel documento proposto.

Info:
Compagnia CRIS Italia

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.