Formazione

L’Italia dei monti naviganti

3 domande a...Paolo Rumiz, giornalista, triestino che vive tra mare e montagne...

di Redazione

Il suo ultimo libro si chiama La leggenda dei monti naviganti (Feltrinelli): un grande racconto che percorre la balena-Italia sulle vette delle sue montagne.

Perché la metafora del mare?
Un triestino che vive tra mare e montagne ha una percezione marittima dei monti, ne coglie la genesi, che è legata al mare. è un?intuizione che ha trovato molte conferme nel mio viaggio.

Dove?
L?aria pulita delle montagne le fa apparire come un?arca di Noè dove gli uomini vanno a salvarsi dal consumismo e dall?inquinamento. Se poi guardi dal Gran Sasso giù verso L?Aquila vedi una schiena di vette che sporgono dal mare, come le isole della Dalmazia.

C?è una storia che l?ha sorpresa in modo particolare?
Un 80enne marchigiano che mi ha dato un passaggio con il suo Ape. Mi ha portato al villaggio, tre abitanti: lui ha ricostruito da solo la chiesa, sui resti di un tempio longobardo, per un voto fatto quando era prigioniero in Germania. Un gioiello.


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